Negli affari, come nella vita, le cose più importanti sono onestà, integrità e lavorare duro. Parola di Shawn Corey Carter, meglio noto come Jay-Z. Le parole riecheggiano quelle di American Gangster, concept basato sull'omonimo film e decimo album per il rapper/producer di Brooklyn. Pochi ospiti (Lil Wayne, Pharrell, Nas), qualche comparsata nei cori (Beyoncé, Kanye West), alcuni celebri samples (su tutti, "Distant Lover" di Marvin Gaye): tutto questo solo per dire che non ha nessun senso paragonare Jay-Z agli altri rappers. Come la base comincia a suonare ("Pray"), infatti, e i bassi pulsano ("Fallin") e la lingua corre, sale la preghiera dai bassifondi, come di chi non ha scelto questa vita, ma dalla sorte è stato scelto a viverla. Questo, in fin dei conti, è il succo di tutta la storia. Non dovete ascoltarlo se proprio non ne avete voglia. Nessuno vi impedisce di storcere il naso. Ma poi non diteci che non vi avevamo avvisati. (7.2)