Ok, un blog è sicuramente uno spazio personale, dove parlare di cose più o meno personali. Un blog musicale però dovrebbe avere un minimo di obiettività e cercare -almeno in parte- di soddisfare le aspettative dei visitatori. Il fatto è che questo blog, musicalmente parlando, sta diventando un po' troppo personale e decisamente sempre meno obiettivo. Lo testimonia il post precedente, ma soprattutto la segnalazione che sto per farvi. Si tratta, infatti, di una delle mie band preferite, seconda nella mia classifica personal-mentale, solo ai Belle and Sebastian pre-Rough Trade (quelli che pubblicavano per la Jeepster, per intenderci). Sto parlando del nuovo album di Ballboy, band scozzese come quella appena citata, che fa capo a tale Gordon McIntyre. I Worked On the Ships è il quinto album per questo gruppo di Edinburgo che l'amato John Peel volle per ben cinque volte ospite alle sue session. Non c'è molta novità in questo disco rispetto agli album passati, a parte il passaggio alla Pony Proof Records. C'è forse una leggera tendenza all'acustico, come in The Sash My Father Wore and Other Stories (SL Records, 2003), ma rimangono le canzoni dai titoli lunghissimi, il richiamo agli Smiths e, soprattutto, quella che è stato definita "poesia in grado di far pensare", che si può tradurre semplicemente nella capacità della musica di trasportare l'ascoltatore non solo in luoghi più o meno lontani (la Scozia), ma in altre situazioni esistenziali. E scusate se è poco. Ok, allora: vi lascio una chicca, ma a patto che compriate l'album...
Download/Listen to - Let's Fall in Love and Run Away From Here by Ballboy (Peel Session, 9 Novembre 2004)
2 Comments
Mi sono permesso di inserirti tra i miei link musicali. Nel caso non volessi, contattami che ti rimuovo immediatamente.
Hai un bel blog ed ottimi gusti musicali.
Molto piacere, Marco.
http://urcamarco.blogspot.com/
spero tu possa apprezzare i contributi...
http://www.megaupload.com/it/?d=LQTWCHC2