Allora, seguite questa ricetta: prendete due, Ian Schranz e Mark Sansone, che si incontrano e fanno amicizia al catechismo, in chiesa; mettete che uno di questi (Schranz) avesse già una carriera da giocatore di tennis professionista ben avviata; aggiungeteci una ragazza, Alison Galea, dall'accento marcatamente british; quindi puntate il dito su (vabbè, andate su Google Maps e digitate) St. Julian's, Malta, ed avrete ottenuto i Beangrowers. Ah, dimenticavo l'ingrediente finale: il nome se lo sono scelto sul momento, dopo che gli avevano chiesto un titolo da mettere sulle locandine. Il gruppo, che suona un pop-rock "elettrizzato" da samples presi da vecchi film di fantascienza o realizzati al computer, viene accostato a band come Violent Femmes, Joy Division e Pixies. A me, molto più terra terra, mi vengono, invece, in mente i Garbage o i Metric di Emily Haines, anche considerando l'alone indie che li circonda (dove per "indie" intendo che sono conosciuti, praticamente, soltanto in Germania e Nuova Zelanda...e vabbè, a Malta!). Per chi volesse procurarsi il loro ultimo album, Not In a Million Lovers, le etichette di riferimento sono Minty Fresh per gli USA e Series 8 per UK e resto d'Europa. Se, invece, prima di comprarlo o scaricarlo volete chiarirvi le idee, vi propongo l'opening-track "Quaint Affair".
Download - Quaint Affair by Beangrowers
0 Comments