mercoledì, dicembre 12, 2007

Menomena, Friend and Foe

Inseriti nelle classifiche annuali di alcune prestigiose webzine (Stylus Magazine li mette al trentunesimo posto) ed, a seguito di un 8.5 nella categoria Best New Music, pressochè sicuri di entrare nella consueta Top 50 di Pitchforkmedia e -aggiungiamo noi- in quelle meno famose ma altrettanto valide di noi bloggers, i Menomena si presentano alle nostre orecchie senza sfigurare, me nemmeno -diciamolo- eccellere. Immaginate Spencer Krug che si diverte a fare la pecora nera nel coro dei Polyphonic Spree con improbabili scale musicali (di tastiera, soprattutto) e con il consueto piglio vocale che ha reso famosi Sunset Rubdown e Wolf Parade ("Boyskout'n"); o Eddie Vedder che, chiamato a fare backing vocals per qualche spicciolo, non sta ai patti e si prende sempre più spazio ("Wet And Rusting"); ed avrete così un quadro abbastanza fedele di Friend and Foe, terzo album per la band di Portland, pubblicato da Barsuk. (7.1)