Questo è il viso - diremmo; questo il corpo - la pelle non coperta dai vestiti; questi gli occhi, il cervello ma, soprattutto, questa è la bocca (e la voce) di una ragazza qualunque di nome Kate Nash, che divide la cittadinanza (e l'irriverenza) con Lily Allen ed Amy Winehouse, ma guarda a Regina Spektor per l'ispirazione. Made of Bricks è dunque il primo album per la ragazza di Harrow: un concentrato pop di ricordi confusi, amori mancati, dubbi e situazioni tipiche di una ventenne, sostenuto però da una voce chiara e potente ("We Get On"), da un piano mai banale ("Mouthwash") e, soprattutto, da un'ironia che è merce rara nel mondo dello spettacolo ("Birds"). Seppure, dunque, non ci è dato sapere quanti piani avrà la casa che Kate intende costruire, ciò non toglie che il primo le sia proprio venuto bene. (7.8)