martedì, novembre 13, 2007

Les Savy Fav, Let's Stay Friends

C'è stato un tempo in cui ci sentivamo potenti e terribili come dei; giganti che, nelle loro bocche, tenevano il cielo con tutte le stelle e gli oceani. Un tempo in cui vivevamo ogni notte come se fosse l'ultima. Ora che, invece, tutto sembra essere piatto e l'incertezza viene ingoiata dal dubbio, non ci resta che rassegnarci all'inevitabile oppure, come i Les Savy Fav, sfogare tutta la nostra rabbia in un disco. Let's Stay Friends, quarto album per la band di New York, appena uscito per Wichita, è dunque questo: 12 invettive punk-core sul tempo perduto; riff di chitarra rabbiosi (Rage In The Plague Age), assecondati da una batteria sempre in tiro (The Equestrian) e solo di rado addolciti da un nostalgico coro (Comes And Goes). Un pugno nello stomaco che ci ricorda quale è l'unica soluzione: far finta di divertirsi come se fosse il 1999. (7.4)