Svegliarsi nel proprio letto e capire che, nonostante gli anni trascorsi, non si scriverà mai un capolavoro; cercare quindi il luogo migliore per seppellire la propria giovinezza indie pop. E' quanto sembrava accadere ai Saturday Looks Good To Me, dopo un silenzio che durava ormai da tre anni. La band del Michigan ritorna, invece, con questo quinto album, a "riempire la stanza" con i tamburelli, l'elettronica-fai-da-te, le trombe e gli strumenti vintage con cui hanno trascorso le estati ("Edison Girls"). La sensazione, ascoltando gli undici pezzi di Fill Up the Room, è allora quella di essere già stati qui; di aver già sentito la voce di Fred Thomas cercare ora le asciuttezze dei Neutral Milk Hotel ("When I Lose My Eyes"), ora i percorsi urbani di Stuart Murdoch ("Peg"). Ma, anche se non si trova nulla di nuovo nella stanza, è quasi arrivato l'inverno - un'altra ora e sarà giorno... (6.3)