In risposta alla collana "I Grandi Saggi, La Biblioteca del Pensiero Contemporaneo", acquistabile con Repubblica o L'Espresso (finanziamento Taeg ****, polizza Kasko e Te-possino inclusi, soggetti ad approvazione Cgil-Cisl-e-Uil, Prestitò e Focus di ottobre), vi proponiamo "L'impegno sociale secondo Groucho", al costo di 12,90 kb (+ favori sessuali vari) a vignetta. L'iniziativa vuole inoltre rendere omaggio, in occasione dei vent'anni di Dylan Dog - appunto - al suo assistente. Ai primi 5 fortunati commentatori in omaggio il divx "L'ottimismo è il sapore della vita" (o, in alternativa, "Modellare i punti critici - glutei e gambe"). (Da Dylan Dog n°125, "Tre Per Zero")
16 Comments
[Si...Just....la so gà la risposta (inizia per A e finisce per NO)....era solo una domanda piuttosto retorica....]
giov
p.s.
se ci sono le polpettine in mezzo tanto di guadagnato.
g.
o è soltanto il parkinson... ;D
blutarsky: i les georges leningrad non li ho mai sentiti. a pelle non mi ispirano molto; ma, del resto, questo è un particolare sempre più spesso relativo e soggetto ad essere contraddetto dopo appena un ascolto.
giov: sì, anche a me piacciono questi piatti tipicamente valdostani...
condannato al pessimismo
prima la frase misteriosa di giov, poi i commenti sui les georges leningrad e la pasta al forno con le polpettine in mezzo, infine questa inquietante allusione zeppeliana-cabalistica al numero sette e al pessimismo...
comincio a sentire qualche presenza soprannaturale aleggiare sopra il template - backuppato stavolta, cazzo! ;)
E tutto sommato meglio così..almeno possiamo ancora puntare il dito..eheheh!
Cmq ho sempre pensato che il grande problema dell'umanità , non certo dell'economia o del nostro paese, è la distribuzione delle risorse. Dio o chi per lui, ha fatto veramente le cose con il culo in materia...perfino io quando giocavo a risiko ero più oculato nella distribuzione delle risorse!..ma dico cazzo, come ti viene in mente di mettere chessò tutta quella sabbia in africa e tutta quell'erba nella foresta amazzonica!? sono cose che fanno cadere "i bracci".
In compenso l'uomo, che di partitoni a risiko se ne intende mica poco, sta provvedendo da un 80ina di anni a questa parte a far diventare le foreste pluviali come i deserti africani.
Sempre a dimostrazione che la distribuzione delle risorse non è stata mai equa, neppure nello sviluppo cerebrale...
per quanto riguarda le risorse - e, naturalmente, senza voler minimamente mettere in dubbio le tue qualità strategico-tattiche in materia di risiko - in realtà la distribuzione delle risorse era stata fatta in maniera più che ottimale: ai tempi del paradiso terrestre, adamo ed eva avevano a disposizione praticamente ogni cosa che volessero; e l'ecosistema era stato progettato con tutti i migliori criteri; c'era soltanto una piccolissima cosa che non potevano fare; e poi sappiamo tutti come è andata a finire.
come già ho fatto nel post sul papa, io continuo sempre a sostenere che le "colpe" non siano da imputarsi a Dio o alla religione: è stato - continua ad essere e credo sarà sempre - l'agire umano a creare la disparità , attraverso i meccanismi della legge del più forte, che darwin chiamava evoluzione e che ora invece si chiama competizione. così - faccio un esempio - se un re egizio, invece di assicurarsi che tutti i suoi sudditi vivessero bene, si costruiva la piramide personale, con tutta una serie di suppellettili in oro massiccio, la "colpa" non credo fosse imputabile a Dio, ma - come appunto fai notare nella parte finale del ragionamento - allo "sviluppo cerebrale" della persona umana...
ps se mi mandi alcune foto, potrei anche parlare con la redazione e preparare la collana il mondo secondo just... ;D
Maddaisu...fù così che Adamo maturò la convizione che Dio ha sempre avuto un crudele senso dell'umorismo.
Ora uno che è dio, cioè mica il tabaccaio sotto casa, che crea tutto dal nulla e gli viene pure bene...mi si vorrebbe far credere che l'albero non era una trappola da quattro soldi? essù dai...altro che serpente...resta solo una possibilità : Dio, giustamente, si era rotto le balle di aver creato tutto quel ben di dio (roba sua per definizione quindi) e averlo regalato a sti due frollocconi seminudi. E quindi gli combina lo scherzetto dell'albero per levarseli dalle balle. Più che leggittimo dopotutto. Dopodichè manda un Povero Cristo sulla terra come PR e lui si spaparanza da qui all'eternità sotto il suo albero preferito.
Questo nella collana " Tutto Quanto Secondo Just" , il mondo mi andava stretto devo dirtelo, và nel capitolo "Religioni & Divinità ".
Groucho? un grande. ultimamente mi sono riletto qualche cosa di Dylan Dog.
Hereticus