sabato, agosto 26, 2006

La nostra nuova politica estera

Oggi sono molto contento, perchè mi rendo conto che la nostra politica estera è passata dalle gaffe del Cavaliere alla palese presa per il culo in mondovisione. Mi riferisco al Libano: siamo stati noi ad ospitare la conferenza di pace (a cui, secondo una ormai radicata e rispettata tradizione, non deve partecipare uno dei belligeranti - in questo caso Israele); dovevamo essere noi a guidare la missione di pace (seguendo le precise e severe regole di ingaggio di cui ho scritto in un post precedente) e, come era logico, nostro sarebbe stato il contingente più numeroso. Adesso invece Chirac si alza una mattina e decide che, invece di tenere duemila ragazzi nelle periferie, ad incendiare macchine e ascoltare manu chao, li può benissimo mandare in Libano - tanto è più o meno la stessa cosa! Scorrendo però il televideo, si accorge del dettaglio che sarebbe stata l'Italia a guidare il contingente, ed esclama: "ah no, cassalor'!" e, ricordandosi della testata di Zidane, mentre telefona ai suoi amici dell'Unione, per organizzare la consueta partita a calcetto settimanale (Prodi non lo chiama perchè non sa giocare; e poi perchè gli sta sul culo), gli ricorda che alle medie il capoclasse è stato sempre lui e che quindi la missione in Libano spetta alla Francia.
Qui da noi la notizia è stata accolta con entusiasmo da Prodi (l'ha letta sul cellulare, insieme a quella della scomparsa di un porcellino d'india in Tibet e a quella dell'imminente 34mo calendario dell'Arcuri, che quotidianamente gli invia il servizio sms di Studio Aperto), perchè dal 2007 (cioè quando ormai pure al più incallito hezbollah gli sarà sceso il latte alle ginocchia e si sarà messo a fare uno scopone scientifico col suo amico Casco Blu) toccherà a noi comandare. Così, sull'onda dell'entusiasmo, decide che seimila giovani, che smanettano con la Playstation e che buttano sassi dal cavalcavia, possono benissimo andare a farlo in Medioriente (con sommo sollievo delle tasche e delle ulcere dei loro genitori) - poco importa se fino al prossimo anno lavoreranno come au pair negli accampamenti francesi. (Foto da www.christiantoday.com)

7 comments:

Unknown ha detto...

La situazione è alquanto ridicola! Come dici tu, siamo passati dalle gaffe di Silvio alla presa per il culo in mondovisione...

PaMeLlO ha detto...

ti dirò: questa cosa sul libano mi ha convinto poco, sin dall'inizio. capisco tuttavia che, anche - e soprattutto - da parte mia (nel senso che sono influente quanto bobby solo nella scena post-rock statunitense), commentare questi fatti rischia di diventare un semplice esercizio di retorica...
(i fine settimana sono sempre per le risposte impegnate :)

Anonimo ha detto...

fantastico il pezzo sulla dieta!
Per quanto riguarda la politica, basta, io non mi sento più capace di esprimere neanche il mio più profondo disprezzo.

Vabbèh, dai un pochino lo conservo sempre per occasioni come questa: Silvio VaFFAnc*lo!!!!!
giov

Unknown ha detto...

Sia quel che sia, ne esce un'Europa (dis)unita priva di qualsiasi potere decisionale. Il che, se pensi al binomio America-Israele che decide le sorti del pianeta, è triste.

PaMeLlO ha detto...

giov: ti avevo mai detto che oltre al tuo umorismo, ammiro anche la tua diplomazia?

blutarsky: in realtà, mi aspetto come imminente un conflitto con il Giappone, a causa di un turista che è stato fregato da Wanna Marchi...

Anonimo ha detto...

Vabbè tutto è lecito quando si attribuisce ad un paese come il nostro il giusto peso politico: cioè zero.
Tutto sommato è un bene, non saremmo neppure capaci di gestire figure di merda ad oltranza come fa un Bush per esempio.
Non abbiamo mai contato un cazzo..ed è assolutamente una buona notizia.

PaMeLlO ha detto...

in effetti, l'unilateralità berlusconiana-maccheronica delle figure di merda era già una bella gatta da pelare; ma vuoi mettere la coalizione internazionale delle suddette...