domenica, ottobre 01, 2006

L'impegno sociale secondo Groucho, I

In risposta alla collana "I Grandi Saggi, La Biblioteca del Pensiero Contemporaneo", acquistabile con Repubblica o L'Espresso (finanziamento Taeg ****, polizza Kasko e Te-possino inclusi, soggetti ad approvazione Cgil-Cisl-e-Uil, Prestitò e Focus di ottobre), vi proponiamo "L'impegno sociale secondo Groucho", al costo di 12,90 kb (+ favori sessuali vari) a vignetta. L'iniziativa vuole inoltre rendere omaggio, in occasione dei vent'anni di Dylan Dog - appunto - al suo assistente. Ai primi 5 fortunati commentatori in omaggio il divx "L'ottimismo è il sapore della vita" (o, in alternativa, "Modellare i punti critici - glutei e gambe"). (Da Dylan Dog n°125, "Tre Per Zero")

16 comments:

Anonimo ha detto...

ma come si fa a ottenere senza problemi tutte ste autorizzazioni ministeriali incredibilissime???

[Si...Just....la so gà la risposta (inizia per A e finisce per NO)....era solo una domanda piuttosto retorica....]
giov

Anonimo ha detto...

Ormai per Giov sei carta conosciuta mio caro Just, devi upgradarti o diventerai troppo prevedibile.

PaMeLlO ha detto...

scusate, ma forse la sindrome para-influenzale o forse il fatto di appartenere alla divina scuola di hokuto anzichè nanto mi impediscono di cogliere queste sfumature burocratiche... ;I

Unknown ha detto...

Non c'entra nulla con questo post, ma a me piacciono i Les Georges Leningrad, anche se fanno un casino immondo.

Anonimo ha detto...

...io non disdegno per niente la pasta al forno invece...

p.s.
se ci sono le polpettine in mezzo tanto di guadagnato.
g.

PaMeLlO ha detto...

mi sembra che la schizofrenia si manifesti sempre più precocemente...
o è soltanto il parkinson... ;D

blutarsky: i les georges leningrad non li ho mai sentiti. a pelle non mi ispirano molto; ma, del resto, questo è un particolare sempre più spesso relativo e soggetto ad essere contraddetto dopo appena un ascolto.

giov: sì, anche a me piacciono questi piatti tipicamente valdostani...

Anonimo ha detto...

cazzo sono il settimo...
condannato al pessimismo

PaMeLlO ha detto...

ragazzi, questo post si fa sempre più criptico...
prima la frase misteriosa di giov, poi i commenti sui les georges leningrad e la pasta al forno con le polpettine in mezzo, infine questa inquietante allusione zeppeliana-cabalistica al numero sette e al pessimismo...
comincio a sentire qualche presenza soprannaturale aleggiare sopra il template - backuppato stavolta, cazzo! ;)

Anonimo ha detto...

In italia non esiste l'ano..esistono solo "amici di amici". Ano è parola con cui lo chiamiamo noi che certi amici non ce l'abbiano proprio.
E tutto sommato meglio così..almeno possiamo ancora puntare il dito..eheheh!

Cmq ho sempre pensato che il grande problema dell'umanità, non certo dell'economia o del nostro paese, è la distribuzione delle risorse. Dio o chi per lui, ha fatto veramente le cose con il culo in materia...perfino io quando giocavo a risiko ero più oculato nella distribuzione delle risorse!..ma dico cazzo, come ti viene in mente di mettere chessò tutta quella sabbia in africa e tutta quell'erba nella foresta amazzonica!? sono cose che fanno cadere "i bracci".
In compenso l'uomo, che di partitoni a risiko se ne intende mica poco, sta provvedendo da un 80ina di anni a questa parte a far diventare le foreste pluviali come i deserti africani.
Sempre a dimostrazione che la distribuzione delle risorse non è stata mai equa, neppure nello sviluppo cerebrale...

PaMeLlO ha detto...

aaaaaaaa....no, non l'avevo capito... ;D
per quanto riguarda le risorse - e, naturalmente, senza voler minimamente mettere in dubbio le tue qualità strategico-tattiche in materia di risiko - in realtà la distribuzione delle risorse era stata fatta in maniera più che ottimale: ai tempi del paradiso terrestre, adamo ed eva avevano a disposizione praticamente ogni cosa che volessero; e l'ecosistema era stato progettato con tutti i migliori criteri; c'era soltanto una piccolissima cosa che non potevano fare; e poi sappiamo tutti come è andata a finire.
come già ho fatto nel post sul papa, io continuo sempre a sostenere che le "colpe" non siano da imputarsi a Dio o alla religione: è stato - continua ad essere e credo sarà sempre - l'agire umano a creare la disparità, attraverso i meccanismi della legge del più forte, che darwin chiamava evoluzione e che ora invece si chiama competizione. così - faccio un esempio - se un re egizio, invece di assicurarsi che tutti i suoi sudditi vivessero bene, si costruiva la piramide personale, con tutta una serie di suppellettili in oro massiccio, la "colpa" non credo fosse imputabile a Dio, ma - come appunto fai notare nella parte finale del ragionamento - allo "sviluppo cerebrale" della persona umana...

ps se mi mandi alcune foto, potrei anche parlare con la redazione e preparare la collana il mondo secondo just... ;D

Anonimo ha detto...

Beh come diceva Douglas Adams, pace alla buon anima, è palese che tutta la faccenda del paradiso fù una balla pazzesca. Cioè tu prendi un uomo e una donna nudi e me li schiaffi in un megagiardino senza un cazzo da fare tutto il giorno...manco una playstation o una rivista di gossip... beh..cosa vuoi che succeda prima o poi? e non contento poi in questo pallosissimo eden mi metti pure un unico albero co ste mele con scritto su "mangiami ti prego". Salvo poi che Dio ti dice - potete fare quello che vi pare - si fà per dire - basta che non trombate e non mangiate ste mele.
Maddaisu...fù così che Adamo maturò la convizione che Dio ha sempre avuto un crudele senso dell'umorismo.
Ora uno che è dio, cioè mica il tabaccaio sotto casa, che crea tutto dal nulla e gli viene pure bene...mi si vorrebbe far credere che l'albero non era una trappola da quattro soldi? essù dai...altro che serpente...resta solo una possibilità: Dio, giustamente, si era rotto le balle di aver creato tutto quel ben di dio (roba sua per definizione quindi) e averlo regalato a sti due frollocconi seminudi. E quindi gli combina lo scherzetto dell'albero per levarseli dalle balle. Più che leggittimo dopotutto. Dopodichè manda un Povero Cristo sulla terra come PR e lui si spaparanza da qui all'eternità sotto il suo albero preferito.

Questo nella collana " Tutto Quanto Secondo Just" , il mondo mi andava stretto devo dirtelo, và nel capitolo "Religioni & Divinità".

PaMeLlO ha detto...

bè, in realtà prima di assaggiare la mela, adamo ed eva non sapevano nè dell'esistenza della playstation nè di paris hilton. a mio modo di vedere, quella che sembra - come dici - un'imboscata, è in realtà un tentativo di "colpo di stato" (tra l'altro, un primo "golpe" era già stato sventato da un certo san michele arcangelo...): i due credevano infatti - mangiando la mela - di diventare come dio (per la seconda volta, la solita storia...). cioè, quello che voglio dire, è che tutto il resto (playstation, berlusconi, hilton, doherty e - tra le altre cose - noia, ecc.) è venuto dopo, in conseguenza di quel tentativo di usurpazione/competizione...

InOpera ha detto...

sono riuscito a fare un salto sul tuo blog. a volte sembra facile ma non sempre é cosí!

Groucho? un grande. ultimamente mi sono riletto qualche cosa di Dylan Dog.

PaMeLlO ha detto...

inopera: io ho - praticamente - la collezione completa di dylan dog (tra ristampe, seconde ristampe, inedite, ecc.). a lungo andare - comunque - la qualità degli albi è andata scemando...

Anonimo ha detto...

Anche io più passa il tempo e più vado scemando . E' un processo lento e inesorabile a cui nessuno può sottrarsi...bisogna farsene una ragione...anche voi, cosa credete!

Anonimo ha detto...

mandami un tuo indirizzo e-mail a papaboja@email.it. Ti manderò una gradita sorpresa. Niente scherzi...
Hereticus