Un altro modo proprio non lo conoscono, gli...Altro. Partono nuovamente dalla stazione di Pesaro, con i loro slogan semplici e diretti; e con un biglietto timbrato La Tempesta (la label di Tre Allegri Ragazzi Morti). Per questo loro terzo viaggio, Aspetto, la band marchigiana sceglie un tragitto breve, fatto di undici fermate che distano meno di due minuti l'una dall'altra; due minuti di (pop) punk a tutta velocità; due minuti di cavalcate chitarra-basso-batteria ("Quadro A..."); 120 secondi di apnea, in cui si respira appena due volte, grazie ad un paio di pause acustiche ("Smettere" e "Chiuso"). E' però un peccato che, alla fine, il tragitto scelto, anzichè alle nuove rotte ad alta velocità prese, ad esempio, da Settlefish e Les Savy Fav, somigli piuttosto alle piste circolari dei vecchi trenini elettrici. Ma di questo se ne potrà parlare un'altra volta, un altro giorno. (6.2)