giovedì, agosto 10, 2006

"Stagliati contro il cielo"


Penso che l'espressione "stagliati contro il cielo", coniata recentemente da Just, recensore di Indiefordummies nonchè di Sullivan Street Records, assuma ora il suo pieno significato, grazie ad un'installazione artistica italiana, in quel di Zurigo. Ecco quanto afferma il Nostro sull'argomento: "L’ultima volta che ho usato la parola “stagliare” è stato a woodstock 99 quando dopo circa 50 minuti di fila sono riuscito ad entrare in un ambitissimo cesso chimico. Era agosto e faceva tipo 40 gradi. Beh ecco, c’era qualcosa che si stagliava verticalmente nella penombra perlacea del suddetto cesso. E non era niente di umano…Lovecraft l’avrebbe definita una struttura folle dalle geometrie non euclidee…Kubrick il sacro monolito nero…Beh, oh…no, ok non ve lo dico come l’ho definito io..niente di così poetico…"
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Per un'analisi più "approfondita" dell'argomento, vi rimando ai commenti sulla recensione del Neapolis Festival (by Sachiel). (Foto da Repubblica.it)

2 comments:

Anonimo ha detto...

non ci credo!!!!!
hai messo su un post sul cagare "dove, come e quando" con richiami alla nostra discussione surreale!!!sei proprio da ricovero ;D


oh...ma qua ci commento solo io cazzo???
giov

PaMeLlO ha detto...

dai, come inizio non c'è male...manca solo che inizi a commentare: "heeey! C'è nessuno???" :) Comunque, You're Not Alone (di Michael Franti, perchè M. Jackson m'ha scassato le palle! :) ...): Helmut è stato condannato a commentare a vita il mio blog; e un altro commento (di indie-eye) è presente sul post delle segnalazioni estive...
Comunque, grazie mille per l'assiduità nei commenti: l'apprezzo moltissimo!