venerdì, luglio 28, 2006

The Sad Eraser

www.dagbladet.nu
A proposito di indiefordummies, nei commenti alle recensione di Thom Yorke, The Eraser Axel comunica che "in mattinata l’etichetta che rappresenta il cantante dei Radiohead ci invita, con una mail dai patetici toni “avvocateschi”, a rimuovere gli mp3 dell’album THE ERASER, prospettandoci rognose vie legali qualora non lo facessimo". Il post, come era lecito attendersi, dà il via ad una discussione a 360° sulla tristezza di simili comportamenti e sulla crisi delle case di produzione e distribuzione; discussione ancora in corso.
Le difficoltà delle case discografiche è testimoniata, come fanno giustamente notare Fran_pi_ e Just, dai prezzi esorbitanti dei dischi ("Pensate un CD costa più di un DVD, nonostante la tecnologia del dvd sia superiore, i contenuti pure e le persone che ci hanno lavorato molte di più", Fran_pi_), ma soprattutto dal successo del donwload legale ("le vendite dei dischi sono in discesa libera da qualche anno, Itunes Music Store a Febbraio 2006 in 3 anni e mezzo ha sfondato i due miliardi di download legali", fa notare Just) e dal p2p ("il PEER_TO_PEER è solo la riprova che la MUSICA non è mai stata così VITALE come ora", ancora Fran_pi_).
Naturalmente, come dice Frida, "poco importa ai nostri avvocatelli se lo si fa per passione e amore tutto questo, e se ogni giorno qui qualcuno trasmette il fervore e l’esaltazione che un disco gli ha procurato, cercando di condividerla anche con qualcun altro.Praticamente irrilevante il fatto che è proprio attraverso un tale meccanismo che la gente conosce e quindi compra dischi!!!!"; e che "Due tracce messe online, ad una bassa risoluzione audio tra l’altro neppure lontanamente comparabile con quella del cd in vendita, in un contesto promozionale nei confronti dell’artista e dell’etichetta stessa dato che viene pure esplicitamente citata credo che in nessun modo possa danneggiare l’artista" (Just).
Le conclusioni??? Varie: ma tra il mio VAFFANCULO! s'insinuano ricche risate; perchè, siamo certi, con Axel, che: " il nostro lavoro di divulgazione di musica indipendente e non soggetta a mere logiche di denaro, sia oggi più che mai fondamentale.
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E' online la mia recensione di Regina Spektor, Begin To Hope. Ovviamente, su indiefordummies.

1 comments:

PaMeLlO ha detto...

Thanks for the compliments. Do you understand/read Italian?