sabato, ottobre 21, 2006

La sai l'ultima?

Da qualche tempo "La sai l'ultima" va in onda a reti unificate su ogni canale, sul digitale terrestre e, grazie al televideo, è possibile vedere anche i sottotitoli che spiegano cosa non-ci-sia da ridere. L'ultima edizione, andata in onda in differita di un quarto d'ora per permettere agli spettatori di metabolizzare lo spirito del programma, ha però lasciato il segno.
Si parte col botto, con la squalifica di uno dei super-favoriti alla vittoria finale: il Presidente iraniano Ahmadinejad che, per l'ottantaquattresima volta di fila (senza prendere fiato e senza nemmeno passare dal via e costruire una centrale nucleare in Vicolo Stretto) ha presentato la stessa barzelletta sugli ebrei.
Ma la puntata aveva in serbo ben altro. In particolare, ha destato profondo interesse la battuta-riflessione di Vladimir Putin, che ha voluto portare - se ancora ce ne fosse bisogno - agli occhi dell'opinione pubblica il problema dei diritti del violentatore a cui la donna oppone un netto rifiuto. Il Presidente russo ha infatti colto l'occasione della kermesse tv per annunciare il varo di una legislazione che, mettendo il suo paese al passo con i tempi, fornisca al violentatore tutto il sostegno (psicologico, morale e materiale) di cui necessita, in osservanza della Dichiarazione sui Diritti dell'Uomo, firmata a Guantanamo dai rappresentanti di Cina, Usa e Urss (con un clamoroso voltafaccia, il delegato nordcoreano ha preferito non partecipare, per sostenere la sua squadra impegnata nell'esplosivo match di qualificazione alla Coppa d'Asia contro l'Iran).
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha quindi avuto vita facile: per assicurarsi la vittoria finale (senza rischiare niente), non ha fatto altro che andare sul classico, raccontando la barzelletta della scimmia che non vede/non sente/non parla, a cui hanno intercettato un sms che diceva: "Gentile cliente, il suo credito sta per finire". (Foto da www.worldpress.org)
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Online la mia recensione di Mersenne, Stolen Dresses e Yellow Capra, YC.

6 comments:

Unknown ha detto...

Ti sei dimenticato di citare Bush, che ha affermato che "sì, in effetti in Iraq stiamo sollevando un vespaio simil Vietnam".

I Mersenne li ho sentiti nominare spesso. Devo aggiornarmi.

PaMeLlO ha detto...

cavolo: è vero! in ogni caso, bush e berlusconi non avrebbero avuto bisogno di fare la fase eliminatoria, accedendo di diritto alle semifinali di la sai l'ultima che - prevedo - saranno presto ospitate su queste pagine (virtuali)...

per quanto riguarda i mersenne, te li consiglio vivamente: soprattutto se ti piace un certo tipo di college rock fresco, non troppo impegnato, ma comunque mai banale...
se vuoi - generalizzando - potrebbero essere paragonati agli yuppie flu.

Unknown ha detto...

Grazie, terrò a mente!

Anonimo ha detto...

non può fare politica uno che si chiama giorgio cespuglio.
punto. e questo è tutto.

PaMeLlO ha detto...

giov: come tu sai - etimologicamente - bush può avere anche altri significati...

Anonimo ha detto...

si vabbèh....ma per lui il significato può essere solo quello di pianta con foglie. Punto.
E' troppo deprimente che il potere sia in mano a un uomo così.