giovedì, novembre 09, 2006

Computer ricoverato d'urgenza

Un breve messaggio per dire che il mio portatile è stato ricoverato d'urgenza nella clinica Computer Discount di Pontedera, per sospetti disordini di memoria...la degenza dovrebbe aggirarsi - salvo complicazioni - sui venti giorni: mi scuso dunque in anticipo con i visitatori/lettori, per i mancati aggiornamenti...

Se volete, potete trovare già online la mia recensione dei Ten Thousand Bees, Polar Days. Domani inoltre su www.cafebabel.com verrà pubblicato - in più lingue - il mio articolo sui Guillemots.

lunedì, ottobre 30, 2006

Pro Blatter

Questo - se ancora non l'avete capito - è un sito pro Blatter. Le ragioni di una tale posizione poggiano anzitutto su basi scientifiche: infatti, secondo il famoso teorema di Silvio (poi Prodi, Fazio, Galliani ed AA.VV.), "Se uno è Presidente di qualchecosa, un motivo ci sarà". A tale teorema inoltre si possono facilmente applicare la proprietà riflessiva (es. se Berlusconi è durato 5 anni al governo dell'Italia, allora anche Blatter...) e transitiva (es. se Berlusconi è stato premier, se Prodi è stato premier, allora anche Blatter...).
Ma oltre che dal mondo accademico, i motivi che spingono questa testata web a sostenere, con tutti i mezzi virtuali a disposizione, il dirigente Fifa riguardano principalmente i suoi contributi allo sviluppo, alla conservazione ed all'innovazione dello sport più famoso al mondo, di cui la recente "doveva passare l'Australia" (detta al commesso di un negozio di scarpe di Sidney, mentre cercava di ottenere uno sconto sul modello stivaletto di coccodrillo a tredici tacchetti) non è che l'ultima di una lunga serie di testimonianze (ancora oggi oggetto di contrasti tra i ricercatori del Processo del Lunedì e quelli di Diretta-Stadio).Come non ricordare, ad esempio, i consensi unanimi ricevuti dall'articolo - eccezionalmente avanti coi tempi - "Sull'abolizione degli inni nazionali a causa dei fischi"? E, preso atto dell'ormail consolidata apertura dei regali e degli scambi di letterine di San Valentino alla fine delle partite, l'altro articolo "Sull'istituzionalizzazione di pratiche ormai largamente diffuse con una stretta di mano finale"? E come non ricordare la già citata - su queste pagine - monografia "Sulla sostituzione dei rigori finali con uno scopone scientifico tra i capitani delle due squadre (o, in alternativa, un giocatore a scelta)"?
Comunque, la battagli più convinta il Presidente Fifa - sin dall'inizio del suo mandato - l'ha sempre condotta contro il gioco duro e violento. Nonostante oggi si possa sicuramente affermare (come ampiamente testimoniato dal delegato sindacale dei neuroni di Peter Cech e dal pelo incarnito della caviglia destra di Francesco Totti) che la battaglia sia stata vinta, Joseph Blatter dimostra tutta la sua dedizione, proponendo alla comunità scientifica mondiale l'espulsione dopo tre cartellini gialli; e ribadendo che l'arbitro deve saper leggere una radiografia ed essere munito - nell'apposito taschino, di tutti gli strumenti adatti per l'amputazione degli arti, inferiori e superiori. (Foto da www.theage.com.au)

venerdì, ottobre 27, 2006

Intercettatio, Moggis Processum

Dal "Dizionario Della Lingua Italiana" Treccani-Cattì, Edizioni Panini (con Juve in Champions League), Stagione 2006/07
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Intercettatio -onis
Parola ambigua che può indicare le telefonata alle hot line e 144 intercettate illegalmente a Prodi e finite in bilancio sotto il capitolo "Emergenza Alluvionati" (ex Finanza Creativa, cfr. Tremonti, Giulio e Guardonismo); così come l'edizione 2006 della Costituzione Italiana, accompagnata dal saggio introduttivo di Savoia, V.E.
Sinonimi: Afghanistan, Iraq, Trapianto di capelli
Contrari: Approvazione Finanziaria, Tasse, Pensioni, Precariato/Precarietà
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Moggis Processum
Viene volgarmente chiamata una nuova specie di fungo, la cui peculiarità è quella di spuntare in gruppi di quattro ogni volta che il tecnico Carlo Ancelotti schiera una sola punta; da distinguersi dalla Berluskonis Processum, appartenente alla stessa famiglia, ma che generalmente cresce solitaria (sebbene siano stati trovati esemplari accanto al Previtis Innocentia) soltanto in prossimità di un seggio elettorale. (Foto da www.inmediatamente.it)

mercoledì, ottobre 25, 2006

Putin in semifinale!

L'ultimo posto della semifinale di "La sai l'ultima?" viene occupato - per acclamazione unanime - dal Presidente russo Vladimir Putin, che ha deliziato la platea con una serie di battute a scatola cinese dove, per capire l'ultima, era necessario aver lanciato - almeno - una bottiglia molotov contro un manifesto, maglietta, ecc. che iniziasse per "cece" e finisse per "nia".
Del passato dell'ex kgb e judoka si pensava di sapere ogni cosa. Invece, i nostri solerti inviati, oltre a scoprire le solite bustarelle; o che la metropolitana di Roma andava ad una velocità superiore ai 15 km orari (è stato effettuato un test di corsa tra un convoglio della metro e una tartaruga con lesione al menisco ed interessamento dei legamenti crociati e - seppur di poco - sembra che l'anfibio abbia effettivamente prevalso); sono riusciti a scovare ben altro.
Nella vita del concorrente russo spuntano infatti dei trascorsi da hooligans, tra le file delle brigate Motammazz', riconducibili al tifo organizzato del West Ham United. Il leader del Cremlino sarebbe inoltre stato visto, al seguito della recente trasferta palermitana del club, intento a comprare in rubli una bottiglia di vodka al Mercato del Pesce di Palermo, con la maglietta simbolica "Against Spaghetti & Against Paella". Dopo la sconfitta della sua squadra, il Presidente russo avrebbe cercato di corrompere un certo Don Ciccio a non vendere la sua bombola di gas ad un muratore ucraino regolarmente clandestino. (Foto da www.ftd.de)

sabato, ottobre 21, 2006

La sai l'ultima?

Da qualche tempo "La sai l'ultima" va in onda a reti unificate su ogni canale, sul digitale terrestre e, grazie al televideo, è possibile vedere anche i sottotitoli che spiegano cosa non-ci-sia da ridere. L'ultima edizione, andata in onda in differita di un quarto d'ora per permettere agli spettatori di metabolizzare lo spirito del programma, ha però lasciato il segno.
Si parte col botto, con la squalifica di uno dei super-favoriti alla vittoria finale: il Presidente iraniano Ahmadinejad che, per l'ottantaquattresima volta di fila (senza prendere fiato e senza nemmeno passare dal via e costruire una centrale nucleare in Vicolo Stretto) ha presentato la stessa barzelletta sugli ebrei.
Ma la puntata aveva in serbo ben altro. In particolare, ha destato profondo interesse la battuta-riflessione di Vladimir Putin, che ha voluto portare - se ancora ce ne fosse bisogno - agli occhi dell'opinione pubblica il problema dei diritti del violentatore a cui la donna oppone un netto rifiuto. Il Presidente russo ha infatti colto l'occasione della kermesse tv per annunciare il varo di una legislazione che, mettendo il suo paese al passo con i tempi, fornisca al violentatore tutto il sostegno (psicologico, morale e materiale) di cui necessita, in osservanza della Dichiarazione sui Diritti dell'Uomo, firmata a Guantanamo dai rappresentanti di Cina, Usa e Urss (con un clamoroso voltafaccia, il delegato nordcoreano ha preferito non partecipare, per sostenere la sua squadra impegnata nell'esplosivo match di qualificazione alla Coppa d'Asia contro l'Iran).
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha quindi avuto vita facile: per assicurarsi la vittoria finale (senza rischiare niente), non ha fatto altro che andare sul classico, raccontando la barzelletta della scimmia che non vede/non sente/non parla, a cui hanno intercettato un sms che diceva: "Gentile cliente, il suo credito sta per finire". (Foto da www.worldpress.org)
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Online la mia recensione di Mersenne, Stolen Dresses e Yellow Capra, YC.

martedì, ottobre 17, 2006

Prodi in Spagna

La visita del Presidente del Consiglio Romano Prodi è stata salutata con estremo interesse dalla Lega Indipendente dei Toreri con le Gambe Corte. A tenere banco, oltre a questioni secondarie come la proposta da parte di Abertis (in collaborazione con Autostrade per l'Italia, Autogrill e Hotel Quisisana) di aprire delle arene di intrattenimento tori nelle aree di servizio dello stivale, è stato quello che si preannuncia come un infuocato mercato di gennaio. In base alle ultime indiscrezioni, si profila all'orizzonte un complicato scambio di prestiti che vedrebbe: Raiuno al gruppo Mediaset, insieme a conguaglio e a uno a scelta tra Malgioglio, Giurato e Bigazzi; Italia Uno alla Rai (senza però Studio Aperto e Lucignolo, che hanno rifiutato il trasferimento e sono stati messi fuori rosa); Retequattro e Raitre a giocare all'estero (Emilio Fede ha già annunciato - fuori onda - le sue intenzioni con un sereno "ma andate affanculo!"); Capello invece si sarebbe aggiudicato su Ebay due uniformi franchiste (per lui e per Emerson) e il kit "Colpo di stato for dummies", in occasione della prossima visita del Real Madrid alla casa di riposo "Hasta La Victoria".
Il premier Romano Prodi ha inoltre voluto precisare che Guido Rossi non-si occuperà anche della finanziaria, perchè aveva il telefonino guasto e non è riuscito a contattarlo prima dell'inizio della nuova serie di Doraemon. Tuttavia, anche senza la sua solida non-esperienza (che avrebbe tanto giovato alla stesura della manovra), il Governo è tuttavia riuscito ad aggiungere una nuova merendina e - in alcune aree più dinamiche, come il Nord Italia - perfino il mocaccino corretto alla grappa nelle macchinette automatiche delle aziende, migliorando - in questo modo - il tenore di vita di milioni di cittadini.
D'altro canto, le critiche sui provvedimenti verso la classe media non lo sfiorano nemmeno. Queste - infatti - si baserebbero su una sua estemporanea dichiarazione non confermata ufficialmente dal suo fornaio di fiducia, in base alla quale il Primo Ministro avrebbe espresso legittimamente i suoi dubbi sulla libertà di stampa in Italia ("ce-l'hanno-tutti-con-me- perchè-perchè!"), peraltro già messa in discussione da una strofa di una canzone di Morandi-Pappalardo alla Sagra del Ceppicone di San Casciano Bagni. Comunque, risolta la questione operaia, il premier non intende deludere la middle-class e - a questo proposito - sta studiando insieme ai suoi colleghi Visco e Padoa Schiopp(ol)a, un decreto legge per inserire l'Happy Meal di McDonalds fra i buoni pasto.
Il Capo del Governo ha voluto infine concludere, citando una massima di un anonimo autore ungherese: "che io sapessi o meno, se mentivo o dicevo la verità, in fondo è qualcosa senza importanza". (Foto www.swissinfo.org)
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Comunicazione di servizio: sicuramente nessuno avrà notato il sottilissimo passaggio (degno delle migliori operazioni commerciali/finanziarie italiane) da Blogspot a Google (ossia Blogspot Beta). Ebbene sì: ho ceduto anch'io! Adesso non mi resta che comporre una canzone anti-Bush, contattare Zucchero e fare un duetto al Live Aid.
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News: segnalo l'ottima intervista di Giov a Moltheni.

sabato, ottobre 14, 2006

mercoledì, ottobre 11, 2006

Le provocazioni di Scarlett

Dopo il "non sono poi tanto intelligente" della Hilton (con quel "poi" che ha scatenato orde di filologi, semiologi e metalmeccanici della Fiom), continuano le dichiarazioni provocatorie di Scarlett Johansson. Ai microfoni di Telemandoadì, sorseggiando un margarita ai bordi della piscina dell'hotel Maracaibo (dove l'attrice americana stava partecipando ad un sit-in contro la fame del mondo), si è ancora lasciata andare allo sfogo. Dopo il polemico "non sono sexy", che ha fatto insorgere il Sindacato Indipendente dei Gestori di Siti Erotico-Giornalistici d'Autore [SISEGA] ed ha addirittura spinto l'autorevole rivista scientifica greca Che-popò a farle causa, l'attrice più famosa del momento ha dato di nuovo scandalo. Il suo "non sono promiscua" è una chiara sfida alla libertà sessuale della comune di Monticchiello (l'attore Rocco Siffredi ha precisato che i suoi legali non le faranno causa soltanto perchè ne ha una già in corso su alcune definizioni contenute nella metafisica di Aristotele).
Ma il successivo "sono una monogama seriale: quando sono in coppia, sono in coppia" ha rischiato di causare un incidente diplomatico-religioso con i mormoni di Salt Lake City, i quali da decenni vivono nella più perfetta armonia con le loro 18 mogli, 13 capre, 7 castori delle montagne rocciose, 3 pitoni e un aspirapolvere Folletto (fornito di ricambi e accessori) a testa.
Woody Allen non ha voluto rilasciare commenti sulla drammatica vicenda della sua nuova musa. Ha solo detto di aver già avviato contemporaneamente le pratiche di divorzio da Soon-Yi, le pratiche di adozione per la Johansson (che non dovrebbe rientrare nella legge Bosman e inoltre sfrutterebbe il posto per un extracomunitario lasciato libero dal figlio Dylan, che è scappato con il suo maestro di yoga) e le successive pratiche di matrimonio. (Foto da www.movieweb.com)
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domenica, ottobre 08, 2006

La nuova finanziaria

La notizia sensazionale - o forse soltanto normale - dopo una tre? quattro? cinque? giorni di sciopero (con tassativo ponte, ottenuto dall'ormai potentissimo sindacato Corocoropollon) dei giornalisti prima della carta stampata, poi di Topolino, poi quelli radio-televisivi, a cui si sono aggiunti i saldatori di Figline Valdarno (perchè l'Arci Figline era chiuso), i membri del Centro Sociale "Pannella For Pope" e gli ammutinati dell'Isola Dei Famosi (nonchè l'ex playmate Shanna Moakler che, dopo il diverbio con la Hilton, non si sentiva più in grado di discutere - con gli ammiratori - dell'esistenza di vita su marte), è che è nata una nuova società finanziaria, già quotata nella borsa di Katmandu, che permetterà di contrarre prestiti agevolati per pagare le tasse. Il presidente della nuova compagnia, ai microfoni della radio nepalese Li-Mortacci-Vostr-I-E-De'-Cinesi, per la presentazione del libro di Luca Cordero di Montezemolo "L'ubiquità, l'onnipresenza e la liquidità nel Diritto Mercantile Medievale della Repubblica di San Marino", ha innanzitutto voluto ringraziare il ministro Padoa Schiopp(ol)a, per le sue dichiarazioni responsabili, che hanno permesso di rendere stabili i mercati, l'atollo polinesiano di Tubuai e pure il dio Montezuma. Secondo il dirigente infatti, senza quel suo "nuove entrate, ma meno tasse", presentato alla "Fiera del consumo bio-compatibile di polli d'allevamento con una gamba sola"; a cui ha fatto seguito l'ancora più preciso "le tasse di quest'anno saranno rimborsate fra due anni", a C'è posta per te, sotto le incalzanti domande del postino della De Filippi Tikipikicipi; non sarebbe stato possibile offrire in tempi così brevi un servizio indispensabile alle famiglie, che sicuramente rilancerà il consumo di concime per la varicosa ridens e di carta igienica ecologica per criceti affetti da sindrome del colon irritabile (ibs). (Foto da www.repubblica.it)
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Online le mie recensioni di Spielerfrau, The Sad Part e Hey Willpower, PDA.

domenica, ottobre 01, 2006

L'impegno sociale secondo Groucho, I

In risposta alla collana "I Grandi Saggi, La Biblioteca del Pensiero Contemporaneo", acquistabile con Repubblica o L'Espresso (finanziamento Taeg ****, polizza Kasko e Te-possino inclusi, soggetti ad approvazione Cgil-Cisl-e-Uil, Prestitò e Focus di ottobre), vi proponiamo "L'impegno sociale secondo Groucho", al costo di 12,90 kb (+ favori sessuali vari) a vignetta. L'iniziativa vuole inoltre rendere omaggio, in occasione dei vent'anni di Dylan Dog - appunto - al suo assistente. Ai primi 5 fortunati commentatori in omaggio il divx "L'ottimismo è il sapore della vita" (o, in alternativa, "Modellare i punti critici - glutei e gambe"). (Da Dylan Dog n°125, "Tre Per Zero")

venerdì, settembre 29, 2006

Sciopero dei giornalisti

Io - personalmente - così come Luca Giurato e Simona Ventura, aderisco allo sciopero indetto dal sindacato pimpulupampuluparimpampum, per protestare contro la mancata soddisfazione delle richieste di categoria, tra cui: la ritrasmissione - in una prima serata che inizi alle cazzo di 20.30, come negli Anni Ottanta (rima non voluta e però lasciata per mancanza di disciplina) - della prima e seconda serie di Ken Il Guerriero; l'utilizzo anche di una angolatura diversa dai 90° per scrivere gli articoli; la spiegazione circa la differenza tra Realt TV, il calendario di Ainett Stephens e www.asian-teen-sex-naked-britney-spears.xxx.
A causa dello sciopero, il presente post viene pubblicato in versione ridotta, grazie alla collaborazione tra il 258o fidanzato dell'Arcuri e il cane Boh-Boh di Striscia La Notizia. I due inviati - a quanto pare - sono riusciti ad intercettare il presidente della Fifa Joseph Blatter che, alla fine di un infuocato match di palla avvelenata, ha concesso delle succose anticipazioni sul futuro del calcio: la fifa intende infatti eliminare i rigori dalle finali mondiali; e a sostituirli con la diminuzione progressiva del numero dei giocatori, nei supplementari.
Ma il massimo dirigente del calcio - in accordo con il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, con l'ex presidente di Lega Adriano Galliani, con l'ex presidente di Lega 2 Guido Rossi (in comproprietà tra Telecom, Lega Calcio, Pirelli immobiliare-franchising-risorse umane-cultura moderna e coop di pontedera) e con un certo George Walker Bush - vuole portare la democrazia nel calcio: a questo proposito, dai prossimi mondiali - invece dei noiosissimi calci di rigore - saranno i telespettatori, attraverso un televoto, a decidere chi merita di vincere la finale; e, se una delle squadre non avrà raggiunto la maggioranza più uno degli sms - e soprattutto se non si tratta della squadra che piace alla figlia del cugino di terzo grado del presidente - l'esito della gara sarà deciso attraverso una partita di Trivial Pursuit tra Zinedine Zidane e Marco Materazzi.(Foto da www.economist.com) (Online la recensione del demo dei/degli Rewanax).
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Late news: su indieforbunnies trovate l'intervista esclusiva che il leader dei The Veils Finn Andrews ha concesso al nostro Giov, in occasione della Rough Trade Night di Roma.
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Segnalazioni: Les Georges Leningrad, Sangue Puro; Hey Willpower, PDA; e Mersenne, Stolen Dresses - in uscita ad ottobre.

domenica, settembre 24, 2006

L'integrazione degli stranieri

A Como - finalmente - è stato realizzato un modello di integrazione tra donne straniere ed italiane che funziona. Le basi di questo modello sono così riassumibili: le donne musulmane indosseranno - invece dei tradizionali vestiti scuri - dei normalissimi vestiti di Dolce & Gabbana, che pagheranno in comode rate per i prossimi 136 anni; il velo invece sarà sostituito da un basco di pelle (portato di traverso e sempre D&G o - in alternativa - Prada) e da un paio di occhiali Police - a goccia (eventuali accessori secondo la disponibilità delle loro bancarelle). L'idea è nata dopo le proteste di alcuni gruppi di studenti, i quali lamentavano che i coetanei musulmani non conoscessero Yu-Gi-Oh, subendo in questo modo un inammissibile penalizzazione durante i pomeriggi piovosi.
Mastella ha già mandato gli ispettori, per controllare che nessuno - tra gli extracomunitari - passasse da Telecom a Tele2 senza passare dal via. Inoltre, per evitare spiacevoli episodi come le false accuse di stupro di cui è stato oggetto un ragazzo marocchino, il ministro ha proposto un decreto che vieti qualsiasi cancellatura, uso di correttore o scrittura a matita o con penna rossa sull verbale. In caso di inadempienza, allo scritto verrà assegnato un 2 d'ufficio, senza ricevere nessun credito formativo.
Nel provvedimento è inoltre contenuta una specifica normativa per tutti gli stranieri che - come nel recente caso del ragazzo senegalese - abbandonando le loro occupazioni, si tuffino in fiumi, laghi, mari e piscine gonfiabili per salvare bambini e/o adulti: i soggetti in questione, purchè possessori di un regolare tesserino di bagnino, vinceranno automaticamente una settimana gratuita in Puglia, nel famoso residence - a due passi dal mare - cpt S.p.A. e dei biglietti omaggio - con consumazione - per un giro in gommone del Mediterraneo (l'offerta è valida soltanto per i possessori di Carta Sì, regolarmente iscritti al Brindisi Yoga Club da più di dieci anni).
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Breaking news: a seguito dell'approvazione del decreto sulle intercettazioni, l'ex-premier ungherese si è detto disponibile a candidarsi per le prossime politiche. (Foto da www.haisentito.it)

venerdì, settembre 22, 2006

L'espulsione di Vieira

La società nerazzurra, tramite i suoi legali, ha reso noto che farà ricorso contro la squalifica del suo tesserato Patrick Vieira. Da un nostro consueto informatore (il centravanti della Virtus Chianciano Giovanni Baglioni che, cercando di aggiustare la radiolina, è entrato nelle frequenze di Appiano Gentile), siamo venuti a conoscenza dei particolari del ricorso, che si baserà essenzialmente su due punti. Anzitutto, i precedenti: non era infatti mai successo che il giocatore transalpino fosse espulso senza almeno aver incrinato una costola (e rotto un paio di denti) all'avversario. In secondo luogo, l'estraneità del nazionale francese al fatto: secondo la difesa, Vieira non aveva visto arrivare Montella, perchè impegnato a seguire - sul suo nuovo videofonino Tre - le finali di Miss Italia (sconfessando quindi piuttosto seccamente il supposto calo di ascolti).
Interrogato sull'accaduto, Montella ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione. Si è però detto favorevole alla detraibilità delle spese per la palestra. "Anche se il provvedimento poteva sembrare lampante per la risoluzione dei problemi del paese, finora nessuno ci aveva pensato": Berlusconi si era limitato a proporre una modesta penalizzazione di 75 punti percentuale per ogni partito il cui nome non iniziasse per F e finisse per A (e la detraibilità per le ville in sardegna con multipiscina, sauna, idromassaggio e spiaggia privata); Bertinotti di chiudere Mediaset e di tassare le operazioni sui capelli (compresi i riporti); Calderoli di tassare gli extracomunitari che chiedono l'elemosina alla fermata del 2, in quanto non rientranti negli accordi di Maastricht e di San Eufemia della Fonte (BS); un certo Rocco di gela, pensionato ex combattente, presidente del circolo di briscola con carte napoletane cittadino, l'estensione del ticket alle palpatine di regazze dell'Est.
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Online la mia recensione di Elle, BStrong. (Foto da www.bleusdefrance.com)

martedì, settembre 19, 2006

Le scuse del Papa

Le scuse di Papa Benedetto XVI non possono bastare: anzitutto perchè pronunciate con l'accento di Passau, la cui inflessione è un evidente atto intimidatorio verso tutti gli extracomunitari che non hanno approfittato dell'Happy Meal di McDonald's; in secondo luogo (fonte: la signora Maria, che abita sette chilometri vicino casa di Kledi), Papa Ratzinger sarebbe stato sorpreso di pomeriggio a suonare una mazurka di Chopin, chiaramente nell'intento di disturbare tutti i venditori ambulanti - musulmani e non - del marciapiede di Via Torino.
Per quanto riguarda le relazioni internazionali: il Marocco non poteva esimersi dal non accettare le scuse, dopo il rifiuto del Papa di intercedere presso Sky Morocco, affinchè pagasse un giusto prezzo per i diritti in pay per view dell'Atletico Casablanca; l'Iran ha giustamente preso posizione contro il Santo Padre, perchè il nome Benedetto XVI, pronunciato nel dialetto di Teheran da un pakistano naturalizzato indiano, suona come "I Love Bush".
Le reazioni interne sono state invece - come era da prevedersi - favorevoli al Pontefice: Prodi ha fatto sapere dalla Cina che la connessione Alice adsl di Ratzinger non è in discussione, a prescindere dalle vicende Telecom; Calderoli ha minacciato il suo vicino di piano - un algerino - di rigargli la Mercedes TLK; Berlusconi gli ha fatto i più sentiti complimenti per il nuovo copricapo (chiedendogli il prezzo e se era detraibile dalle tasse: in caso di risposta positiva - ha fatto sapere Bondi - non l'avrebbe dichiarato); la Bonino invece ha tenuto a precisare che il fatto di girare in kefiah, di aver rubato la macchina del parroco di Cinisello Balsamo e di far parte del comitato "No-Pope" non cambia la sua stima nei confronti del Pontefice. (Foto da www.lumsanews.it)

lunedì, settembre 18, 2006

Le trame oscure contro l'Inter

Secondo le ultime indiscrezioni, l'Inter sarebbe intenzionata a ricorrere al Tar (e, se non bastasse, ad arrivare in ginocchio - dirigenti, giocatori, allenatori e magazzinieri - fino a San Giovanni Rotondo) per portare alla luce le manovre illecite che le impedirebbero di vincere le partite. Stando a quanto trapela dal forum di anvedi.'sto, Mancini si sarebbe lamentato al bar, mentre prendeva il suo solito mocaccino corretto al kalua, che la retrocessione in B della Juve e la penalizzazione di Milan, Lazio e Fiorentina non sarebbero delle punizioni sufficientemente severe.
L'allenatore vuole far valere le sue ragioni: anzitutto, a suo dire, la Fiat punto azzurro metallizzata - uguale a quella di Moggi - parcheggiata lungo la strada di fronte al Coni, la dice lunga ("tutti sanno fare due più due"); in secondo luogo, il trasferimento di Pizarro alla Roma è nullo perchè "non vale: lui aveva fatto giurin giuretta che sarebbe rimasto e la prima parola è quella che vale e Paganini non ripete"; infine, Toni sarebbe dovuto approdare in nerazzurro attraverso un complicato giro di scambi che avrebbe mandato Amadeus a Radio Cuore, Pupo (+ pacchi) in viola e Malgioglio a cagare.
Il Presidente Moratti non smentisce il suo tecnico: si limita a dire che per il bene della squadra Ibrahimovich dovrebbe smetterla di scolarsi tre Black Russian prima di ogni partita; e che l'onlus "E adesso è ancora colpa mia?!", messa su recentemente da Adriano, rispecchia il carattere attento e sensibile dell'uomo - oltre che del calciatore.
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ps Secondo l'Istituto Mondiale di Statistica del Calcio, la somma dei bidoni acquistati dall'Inter con quella dei campioni lasciati partire, garantirebbe al cast di Guida al Campionato i prossimi cinquant'anni.
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ultimissima: fonti interne allo spogliatoio interista riferiscono di un Ibrahimovich che non sarebbe salito sul pullman della squadra, ma avrebbe preso un Contiki per l'Oktoberfest di Monaco, contando però di tornare giusto in tempo (mercoledì) per vomitare sui piedi di Zanetti. (Foto: Darko Pancev da www.corriere.it)

sabato, settembre 16, 2006

Le verità di Prodi

Dalla Cina Prodi smentisce tutto: "In realtà, l'offerta di Noel risalirebbe alla sbronza di cinque anni fa, mentre si trovava in vacanza al villaggio "Le Tamerici" di Cecina. Il capitano del Milan avrebbe risposto garbatamente con un non-ci-vengo-tanto-il-britpop-è-morto. Da allora, il cantante degli Oasis avrebbe fatto offerte importanti soltanto a spogliarelliste indiane e cingalesi".
Incalzato dai cronisti cinesi però, Prodi rivela altri particolari piccanti sul suo paese: "il piano segreto della Telecom era quello di un lento avvicendamento di Tronchetti Provera con El Cigno Recoba. Sui motivi alla base del cambio societario c'è il più assoluto riserbo. Si vocifera però che l'incarico all'uruguagio sia da inserire in una strategia che mira, in un colpo solo, a risolvere due questioni spinose: le bollette inevase che il giocatore dell'Inter avrebbe generato durante i suoi infortuni e - di conseguenza - la riduzione del debito di 41 miliardi dell'azienda a meno della metà".
Ma il Presidente del Consiglio ne ha per tutti. Secondo lui, le dichiarazioni del Papa sull'Islam sarebbero un sabotaggio da parte di Bondi, in previsione delle prossime elezioni papali. Chiuso infatti sia a Montecitorio che a Palazzo chigi, il Cavaliere sarebbe orientato verso Piazza San Pietro. Indiscrezione confermata da studio aperto che, citando il nuovo chirichetto della chiesa di Sant'Andrea, afferma con sicurezza che già una metà dei prelati sarebbero pronti a passare con il leader di Forza Italia.
Infine anche un accenno al Misex di Milano: "l'iniziativa nonno rock non è stata praticabile, perchè alla fine il signor Domenico di Gela ha preferito approfittare di un'offerta Ryanair (all-inclusive) e volare ad Amsterdam a visitare il museo Van Gogh. (Foto da http://24ur.com)

martedì, settembre 12, 2006

Questione iraniana

"L'intenzione dell'Iran di costruire una centrale nucleare è una bufala, inventata da voi giornalisti, che-tanto-con-voi-non-ci-parlo-perchè-non-capite-niente! e ora non ho niente da dire: voglio pensare solo a costruirmi la mia centrale". Queste le parole del portavoce del gabinetto iraniano, raccolte per Studio Aperto dall'inviato Max Laudadio, mentre era dal parrucchiere a farsi i colpi di sole (il servizio completo, con particolari piccanti quanto il cous cous alla mediterranea, andrà in onda su Lucignolo Bella Vita, dopo l'intervista al culo dell'Arcuri).
Le prossime mosse della società iraniana appaiono chiare - stando a quanto riferito dall'avvocato taormina (che, oltre al presente caso, sta seguendo quello di Benito Mussolini, Jim Morrison e del macellaio di via Pisana che, inavvertitamente, ha rigato la Skoda in terza fila di uno sloveno ed è stato denunciato alla Corte di Giustizia Europea per razzismo): l'Iran punta alla Serie A ("Stato che Bush può cancellare dal Risiko") con 10 punti di penalizzazione; e minaccia di appellarsi alla giustizia divina se quella collettiva del Consiglio di Sicurezza dovesse decretare la retrocessione del paese a "Stato che sta antipatico a Bush".
Comunque vada, le ultime voci di mercato - smentite naturalmente dai diretti interessati, per voce dei loro procuratori - danno: Solana in prestito all'Al Hittihad di Gheddafi per un anno (il tempo di capire se la Coca-Cola africana fa solo male alla salute o - come quell'altra - può essere usata anche per sgrassare i motori); Crespo in comproprietà tra Milan, Inter, Lazio, Manchester United, San Gimignano e Maccabi Haifa (il giocatore si riserverebbe il diritto di tirare una seconda volta i dadi per decidere, di volta in volta, con chi giocare); mentre Ali Larijani sarebbe stato messo fuori rosa, perchè sorpreso in trattative segrete con i Los Angeles Galaxy di Galderisi. (Foto da www.californiaconservative.org).
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Online la mia recensione di Hogwash, Half Untruths.



domenica, settembre 10, 2006

Festival di Venezia

La sorpresa del Festival di Venezia non è che il leone d'oro sia andato ad un cinese (da tempo infatti il premio viene deciso in base ai risultati di uno scopone scientifico tra il segretario del PCC e il presidente della RPC); e nemmeno che il premio speciale sia andato ad un italiano (per la serie, giusto perchè siamo a Venezia e sei il parente di mio cugino); e nemmeno che il festival profumi d'esotico più di una bancarella d'incensi indiani (mi sorprendono invece i risultati deludenti dei vari blockbuster himalayani, uzbekistani e di via sacco e vanzetti, foresta pluviale-attenti-al-coccodrillo 50345, Invasion); e nemmeno Catherine Deneuve che, alla veneranda età di sessant'-e-pass'anni, sfoggia un fisico che farebbe invidia alla migliore Marisa Laurito; e nemmeno il classico film americano fuori concorso (sempre in base alla partita di scopone); o i fischi a Placido (che lui giustifica dicendo che assomiglia ancora troppo al commissario Cattani e a Venezia sono tutti mafiosi); e nemmeno il leone d'oro a Lynch che, programmato ormai da tempo, era stato rinviato soltanto per non sovrapporsi con la serata finale di Unanimous (come ampiamente documentato da Studio Aperto, che cita Thais di Striscia La Notizia); e nemmeno che i veneziani amino i turisti (soprattutto stranieri) quanto gli iracheni gli americani o i talebani le donne senza maschera anti-gas; e nemmeno il festival concorrente di Roma (spinto dal commissario europeo che minacciava un'inchiesta), che può contare sui numerosi precedenti di festival-nello-stesso-paese-lo-stesso-giorno/ora/minuto/secondo (tra tutti, il famoso Annibale film festival, organizzato a Cartagine nell'intervallo tra la prima e la seconda guerra punica); e nemmeno l'sms di Ben Affleck, che si scusa per non poter ritirare il premio di miglior attore (tvtb), perchè impegnato a piallare l'ala ovest della villa di tale Cameron Crowe - che di professione fa il pusher, ma che è stato chiamato a Venezia come giurato (cmq thx).
La vera sorpresa è il mega-yacht di Paul Allen, ex socio di Bill Gates che, prima ha sbagliato strada, finendo imbottigliato sulla Milano-Brescia in ora di punta; per poi riuscire - in tarda serata - a trovare la via dei canali, giusto in tempo per mandare a puttane tutto quello che l'architetto Piano non-aveva-fatto finora. (Foto Afp da Corriere.it)

venerdì, settembre 08, 2006

Sottomarino russo

Finalmente, la roulette russa - per troppo tempo trascurata da Studio Aperto in favore di ragazzi che buttano sassi dal cavalcavia, fanciulli che compiono omicidi satanici perchè i genitori non gli hanno comprato l'ultimo di Mondo Marcio e, soprattutto, tette dell'Arcuri - ha un degno successore: il sottomarino atomico (russo). Perchè ci siano ben 22 sottomarini atomici a disposizione della marina sovietica potrebbe essere una delle domande del prossimo Millionaire di Scotti (un'altra potrebbe essere perchè l'Iran, che ha - quasi - tanti barili di petrolio quanto le borsette di Paris Hilton, voglia costruire una centrale nucleare).
Comunque, sopravvivere in un sommergibile nucleare è diventata la nuova - trasgressiva - moda di tutti i giovani della Mosca-bene che, invece di lanciare le loro Mercedes rubate contro le vecchiette e dire puttanate di rito sugli gli americani, hanno deciso di provare l'ebbrezza di questa esperienza. Pur essendo bassissime le probabilità di un incidente (praticamente uguali a quelle che un eurostar ha di fermarsi in una galleria; o a quelle di trovare uno sciopero degli assistenti di volo), c'è sempre la possibilità che un missile si sganci e mandi in aria mezzo continente (costringendo l'altra metà a non bere latte per qualche mese); o che la retromarcia non entri, nonostante sgassiate come degli ossessi (e allora so'cazzi!).
80 giorni è l'autonomia di un sottomarino sovietico (poi bisogna chiamare qualche locale di basso livello dei docks e farsi passare il principino William): quasi la durata di un Grande Fratello. Voci non ufficiali del gabinetto Putin confermano la presenza della De Filippi in gita con Kledi sulla Piazza Rossa... (Foto da www.googlearth.selva.name)
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Online la mia recensione (5 stelle!) di Dustin And The Furniture, Where The Trees Go. Colgo inoltre l'occasione per informare gli interessati che indiefordummies ha dovuto - per problemi di copyright - cambiare in www.indieforbunnies.com.
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Segnalo inoltre alcune prossime uscite in casa Urtovox: Hogwash, Half Untruths (11/09); Elle, BStrong (18/09); e Mersenne, Stolen Dresses (16/10)

venerdì, settembre 01, 2006

Corsia d'emergenza

Una volta che l'italiano-medio, di ritorno dalle vacanze rilassanti/con partenza intelligente, poteva ben dire: "Ci sono arrivato prima io!" ecco che - al solito - arriva l'americano-medio (parente di Marconi e spettatore del Jerry Springer) o inglese-medio (tifoso del Man City e bevitore di vino italo-bulgaro d'annata) a fregargli l'esclusiva. Non sto parlando di quelli che utilizzano le "altre" due (o tre) corsie autostradali soltanto per sorpassare e - naturalmente - in caso di emergenza; nè di quelli che sfrecciano dietro alle ambulanze (o al camion dei pompieri) per sfruttarne la scìa; e nemmeno di quelli che confondono la luce verde del semaforo di Pontedera con quella di Silverstone.
La notizia è di quelle da rivoluzione copernicana: mentre da noi è una legge scientifica che i lavori per la costruzione della settima corsia (utilizzabile dagli shuttle della Nasa e da qualche missile israeliano) debbano essere portati avanti in estate; e le mega opere pubbliche di berlusconiana memoria sono coperte fino alla sistemazione del cartello che le segnala, in Inghilterra sono un pezzo avanti: hanno infatti scoperto che, per rendere il traffico più veloce e scorrevole, c'è la corsia d'emergenza! cioè quella che, se usata impropriamente da noi, ti levano 368 punti dalla patente e ti danno come auto sostitutiva la jeep di Big Jim.
Ma gli esperti inglesi non si fermano qui: in una overdose di intuizionismo collettivo, degna del Merlino della Lavazza, scoprono che l'utilizzo della corsia d'emergenza sarebbe più economico della costruzione di una terza! e che tale utilizzo potrebbe essere esteso all'intero Regno Unito in tempi più che dimezzati rispetto a quelli che ci vorrebbero - appunto - per una nuova corsia.
Io personalmente, dopo questa notizia, sono corso al centro linguistico di ateneo e ho rubato una foto di Carlo e Camilla dalla Unit One, Lesson Three del Sussidiario. (Foto da http://get.edidomus.it, Approfondimenti su Corriere.it)
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Online l'intervista che io ed Helmut abbiamo fatto a Fabio De Min, Non Voglio Che Clara.


mercoledì, agosto 30, 2006

Garibaldi fu ferito

Se, dopo aver sentito per l'ennesima volta Seven Nation Army dei White Stripes aka "po-popopo-popo-po" (l'avete sentita persino alla sagra della ciliegia), avete iniziato - come me - ad attaccare volantini con la scritta "wanted" sopra la faccia di Jack White, non so cosa farete davanti alla profanazione della sacra filastrocca su Garibaldi, imparata a memoria alle elementari, tra un buondì e un panino col prosciutto cotto. Faceva così:

Garibaldi fu ferito
fu ferito ad un gamba
Garibaldi che comanda
che comanda il battaglion


La maestra la usava per farci imparare le vocali dell'alfabeto: chi sbagliava doveva subire la mossa dell'Airone di Nanto, di cui la mia maestra era la vera depositaria (fu questo il motivo principale che mi spinse a guardare Ken Il Guerriero: difendermi dai fendenti incrociati della mia insegnante...); il divertimento consisteva tuttavia nel sostituire tutte le vocali e nell'utilizzarne una sola. Così, per esempio, usando soltanto la "i" la filastrocca diventava:

Giribildi fi firiti
fi firiti in ini gimbi
Giribildi chi chimindi
chi chimindi il bittiglin


La suddetta profanazione è avvenuta ad opera di una delle innumerevoli - e utilissime - pubblicità di suonerie per cellulari che, insieme a Studio Aperto e Lucignolo, rappresentano il 90% del palinsesto di italia 1 (no, non mi riferisco a quella dove bisogna scrivere "colpo", per sapere se la vostra storia con quella ragazza un po'strabica durerà...). La suoneria pubblicizzata ha trasformato la dolce melodia della filastrocca nell'orripilante:

Materazzi è caduto
perchè ha preso una testata
la testata gliela ha data
Zinedine Zinedine Zidane


Non so voi, ma il passaggio da Garibaldi a Materazzi mi fa sentire come Tex - a cavallo - che cerca di prendere al lazo il flyer di Nathan Never. (Foto da http://taurimodel.supereva.it)

martedì, agosto 29, 2006

La sfiga di Beverly Hills

Beverly Hills,scuole medie, primi timidi approcci con le ragazze (i fallimenti alle elementari, di quelli "per procura", stile vai-da-quella-e-dille-se-si-vuole-mettere-con-me, me li ero già lasciati alle spalle) = merda.
Sfiga n°1: (qui c'entra anche il destino, avendo la mamma calabrese di cui ho già parlato) La sfortuna che, in quegli anni, il mio indice di massa corporea fosse quello di un gorilla australiano dopo il cenone di fine anno, mentre il canone della bellezza maschile si riassumesse nel volto di Dylan McKay, vicino a me quanto una passeggiata fino a Plutone.
Sfiga n°2: il look da paninaro con jeans altezza pescatore della domenica dopo un uragano (Invasion?), felpa Best Company taglia Andre De Giant + Hulk Hogan, cintura El Charro (usata indifferentemente per i pantaloni e per accalappiare i vitelli in fuga) e anfibi Timberland modello sbarco in Normandia.
Sfiga n°3: nella mia classe c'era davvero uno che assomigliava a Dylan e che, naturalmente, in quegli anni aveva una vita privata paragonabile all'editore di Playboy.
Sfiga n°4: non aver ancora scoperto dove si celasse il misterioso deodorante per ascelle (specialmente dopo le sanguinarie partite a calcetto durante le ore di educazione fisica)
Sfiga n°5: avere come argomenti per "attaccare bottone" l'Amiga 500, The Games Machine, Ken Il Guerriero e la filmografia completa di Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. (Foto da www.freefans.net)
PS Ma come cacchio faceva Brendon ad avere le media di 4 ragazze a puntata???
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sabato, agosto 26, 2006

La nostra nuova politica estera

Oggi sono molto contento, perchè mi rendo conto che la nostra politica estera è passata dalle gaffe del Cavaliere alla palese presa per il culo in mondovisione. Mi riferisco al Libano: siamo stati noi ad ospitare la conferenza di pace (a cui, secondo una ormai radicata e rispettata tradizione, non deve partecipare uno dei belligeranti - in questo caso Israele); dovevamo essere noi a guidare la missione di pace (seguendo le precise e severe regole di ingaggio di cui ho scritto in un post precedente) e, come era logico, nostro sarebbe stato il contingente più numeroso. Adesso invece Chirac si alza una mattina e decide che, invece di tenere duemila ragazzi nelle periferie, ad incendiare macchine e ascoltare manu chao, li può benissimo mandare in Libano - tanto è più o meno la stessa cosa! Scorrendo però il televideo, si accorge del dettaglio che sarebbe stata l'Italia a guidare il contingente, ed esclama: "ah no, cassalor'!" e, ricordandosi della testata di Zidane, mentre telefona ai suoi amici dell'Unione, per organizzare la consueta partita a calcetto settimanale (Prodi non lo chiama perchè non sa giocare; e poi perchè gli sta sul culo), gli ricorda che alle medie il capoclasse è stato sempre lui e che quindi la missione in Libano spetta alla Francia.
Qui da noi la notizia è stata accolta con entusiasmo da Prodi (l'ha letta sul cellulare, insieme a quella della scomparsa di un porcellino d'india in Tibet e a quella dell'imminente 34mo calendario dell'Arcuri, che quotidianamente gli invia il servizio sms di Studio Aperto), perchè dal 2007 (cioè quando ormai pure al più incallito hezbollah gli sarà sceso il latte alle ginocchia e si sarà messo a fare uno scopone scientifico col suo amico Casco Blu) toccherà a noi comandare. Così, sull'onda dell'entusiasmo, decide che seimila giovani, che smanettano con la Playstation e che buttano sassi dal cavalcavia, possono benissimo andare a farlo in Medioriente (con sommo sollievo delle tasche e delle ulcere dei loro genitori) - poco importa se fino al prossimo anno lavoreranno come au pair negli accampamenti francesi. (Foto da www.christiantoday.com)

mercoledì, agosto 23, 2006

La mamma calabrese

La notizia che, secondo i genitori canadesi, solo il 9% dei loro figli è obeso mentre, secondo le statistiche, questa percentuale salirebbe al 26%, non mi desta nessun tipo di sorpresa: anzi, mi fa cogliere alcuni elementi comuni tra le mamme d'oltreoceano e la mia che, per la cronaca, non è nata a Vancouver, ma in un paesino sperduto dell'entroterra calabrese.
Con una mamma calabrese il vostro sovrappeso (per usare un eufemismo) è matematico, almeno quanto il teorema di Pitagora. Non fatevi illusioni: provate a lasciare sotto il letto (no, non quelle riviste porno...) una copia di Starbene e Men's Health, mentre vostra madre vi sta rifacendo la camera e, in men che non si dica, vi ritroverete nel bel mezzo di una riunione di famiglia d'emergenza (a cui parteciperà - via teleconferenza - anche il vostro zio d'America), in cui vi sentirete porre queste domande: "Cosa c'è che non va? Ti abbiamo dato sempre tutto...non ti abbiamo fatto mancare niente...perchè vuoi fare a'dieta?". Non provate nemmeno a giustificarvi col fatto che, a otto anni, i vostri compagni di classe non pesano ottanta chili (probabile risposta: "A me non interessa cosa fanno gli altri). Non stupitevi inoltre se, quel giorno che avrete deciso di iniziare a fare footing regolarmente, vi sembrerà di essere seguiti da un'ombra sinistra; non c'è nessuno che vuole farvi del male: è soltanto vostra mamma che vi corre dietro con una teglia di melanzane alla parmigiana; per quando avrete finito.
E se, scoraggiati da tutto questo, vogliate tentare la carta della palestra, sulla base del ragionamento "non-mi-vedono-quindi-non-mi-possono-dire-niente", sappiate che ogni donna calabrese, prima di diventare mamma, lavorava come agente infiltrato della CIA e quindi, ogni vostra mossa è destinata al fallimento più rovinoso.
Unica soluzione: rassegnatevi e, fin da piccoli, cominciate a mettere da parte i soldi per un buon dietologo (ma solo dopo sposati...). (Foto da www.donboscopellaro.net)
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martedì, agosto 22, 2006

Regole di ingaggio

E' di oggi la notizia che la missione ONU in Libano avrà delle regole di ingaggio ben precise; molto più severe di quelle che si prospettavano. In particolare, sarà possibile sparare sui miliziani Hezbollah (mentre non si precisa se sarà possibile esercitarsi al tiro sui soldati israeliani). Per evitare imbarazzi internazionali (ricordate le bombe intelligenti?), è stata emanata una circolare, in modo da consentire la chiara identificazione dei suddetti miliziani: anzitutto, devono essere armati (se stanno facendo una passeggiata o anche un giro in macchina la domenica pomeriggio, è severamente proibito anche fargli un cenno di saluto); in secondo luogo, devono portare un cartello con su scritto, in libanese con sottotitoli in ebraico ed inglese: "Sono uno Hezbollah e vi sto per fare il culo"); solo a quel punto, dopo aver chiamato Gerusalemme, che avrà intanto chiamato l'Italia, che si sarà consultata con gli Stati Uniti (se uno dei seguenti numeri è occupato - si legge sempre nella circolare - su'cazzi toi!), sarà possibile prendere la mira e, infine, sparare (ma solo con armi leggere: fionda, cerbottana - avvelenata - caricata a pagine di visto, di più, ecc. proibite invece le armi non convenzionali/chimiche come le puzzette - i soldati che soffrono di aerofagismo dovranno essere assegnati ad altri incarichi).
E' inoltre proibito inveire contro l'avversario, toccare il pallone con la mano e, in generale, fare ricorso a frasi lesive della dignità altrui (in caso di inosservanza delle regole, è consentita una testata d'onore...). Sono inoltre vietate tutte le barzellette che contengano o facciano riferimento a stereotipi nazionali; e naturalmente tutti quegli striscioni che scimmiottino le squadre di calcio nazionali ed internazionali - specialmente se non hanno ancora esaurito tutti e ventisette i gradi della giustizia sportiva.
Reazioni positive si sono inoltre registrate tra la maggioranza alla proposta, avanzata da Israele, che fosse il nostro paese a guidare la missione di pace: è stata già allestita la portaerei Platinette, con a bordo Maria De Filippi, che ha già pronta un'edizione di Uomini e Donne "senza frontiere" (oltre a Amici, Unanimous, C'è Posta per Te, Lascia o Raddoppia, Telemike e una sessantina di altri programmi). (Foto da www.vernacoliere.com)

lunedì, agosto 21, 2006

Gunther Grass

Gunther grass è uno di quegli scrittori - tra cui Saramago - che non mi attirano, anche non avendo mai letto una pagina dei loro lavori ("Tamburo di latta", il suo riconosciuto capolavoro, ha una trama che non mi piace, decisamente: le perversioni sessuali di un nano del circo???). Sarà perchè "I always buy a book/by the way it looks"; o perchè sulle infanzie in Germania, sui campi di concentramento e sugli ebrei sono già state scritte migliaia di pagine, girati centinaia di film, fatte altrettante conferenze; alla fine, se ne è parlato tanto e, forse, non si è detto niente. Sarà perchè tra gli scaffali polverosi di quelle vecchie librerie (quali: le Feltrinelli?), cerco sempre un manoscritto nascosto; anzi, lascio che sia il libro a cercarmi; e mi faccio trovare nell'esatto stato d'animo in cui si aspetta che io sia (sono molto gettonato tra i romanzi di formazione, in una specie di eterno Sturm Und Drang, ancora in lotta con un tiranno una volta immaginario, ma oggi esistente in carne, ossa e puzza in migliaia di posti: dalle file agli uffici postali, a quelli che prima di sorpassarti ti sodomizzano la macchina, ai vicini che "puoi crepare, tanto non apro i miei 360 lucchetti", ecc.).
Tornando a Grass, si scopre soltanto ora (è l'unico - irrilevante - dettaglio della sua autobiografia, rimasta praticamente segreta fino all'uscita nelle librerie) che il suo romanzo di formazione l'ha (idealmente) scritto seduto su una branda di una caserma, nelle fila delle SS. Questa rivelazione mi scandalizza fortemente - immagino quanti tedeschi della sua età si vergognino di avere un connazionale di tal genere. Penso quindi che sia più che giusta l'irritazione dei letterati (e non) svedesi (e non) che vorrebbero ritirargli il premio nobel per la letteratura. Mi sembra più che giusto! E anzi, sull'onda della concessione dell'indulto, provvedimento pilota che sta facendo scuola un po'in tutto il mondo (in particolar modo tra i narcos colombiani e i talebani dell'Afghanistan del Nord), sarebbe auspicabile un utilizzo retroattivo di tale sanzione: cosa ne doveva capire un Heidegger di filosofia, lui che anche quando era a letto con sua moglie continuava a tenere il saluto romano, per paura di mancare di rispetto al fuhrer - Hail Hitler! O per esempio Pirandello che, sulla matita, aveva una gomma con la testa pelata del duce; o Hamsun che, nei suoi pellegrinaggi alla ricerca di cibo, chiedeva l'elemosina in divisa e anfibi.
Breaking News: stando a fonti vicine a Rifondazione Comunista, alcuni deputati del parlamento europeo avrebbero preparato una proposta di legge per togliere ogni onoreficenza a tutti quegli scrittori che hanno, in qualche modo, a che fare con la destra (guidano a destra, mangiano e scrivono con la destra, scendono dal letto col piede destro, ecc.). (Foto da www.repubblica.it; per approfondimenti vedere l'articolo di Claudio Magris sul Corriere).
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Online la mia recensione di The Morning After Girls, Shadows Evolve; un disco che vi consiglio caldamente di ascoltare (magari insieme a Tapes'n'Tapes, The Loon).

sabato, agosto 19, 2006

Le nostre amiche e la salmonellosi

Nel post sul ferragosto, forse mi ero lasciato un po'andare alla tristezza insita in ogni festività: un po'per quella mia attitudine da "cane bastonato", che mi fa andare sempre alla ricerca di qualche foglia caduta; un po'perchè quella mattina non mi sentivo tanto bene. In particolare, la tanto temuta chiacchierata con le amiche della mia fidanzata, a proposito del ragazzo che voleva dimenticare, ma con cui andava puntualmente a letto, non ha avuto luogo.
In compenso, l'invito a casa loro significava una cena a base di involtini-di-e-con-qualche-cosa, fritti in olio-bollente-che-non-bolliva, e intinti in quella che doveva essere una salsa, ma che in realtà si è rivelata essere marmellata di mirtilli comprata al Penny Market (questo antipasto veniva accompagnato da un aperitivo stile doveva-essere-un-caipirinha-ma-qualcosa-è-andato-storto). Il piatto principale era invece cous-cous con pomodori e zucchine (tabulè), su cui era stata letteralmente versata una confezione ancora congelata di frutti di mare freschi (nel senso che sono stati cotti il tempo di uscire dalla scatola e di cadere nella pentola): è a quel punto che ho sentito la mano gelida della salmonellosi che mi sussurrava qualcosa in francese nell'orecchio (se questo non vi basta, sappiate che ai frutti di mare sono stati aggiunti dei gamberetti "già cotti", ma con uno strano colore violaceo). Fortunatamente, c'è stata quella che si può davvero definire la classica "ciambella di salvataggio", ossia il dolce marmorizzato preparato dalla mia ragazza di cui, tanto per dimostrare di aver gradito la cena, ho divorato cinque o sei fette.
Ma quando la serata sembrava già finita, e si erano evitati discorsi come quello a cui ho già accennato (in cambio, si è optato per una tranquilla discussione sulla cancellazione del debito dei paesi poveri, in cui ho cercato in tutti i modi - ma invano - di infilarci Bono e Geldof), e già mi pregustavo l'atteso ritorno a casa, davanti ai miei occhi, sulla tavola appena sparecchiata, un set con fotocamera e videocamera digitale mi riportava alle mie peggiori paure: il filmino (e le foto) delle vacanze - che avevano passato a Tenerife. Le cose sembrano mettersi per il meglio quando si esaurisce la batteria della fotocamera (le foto non erano ancora state scaricate sul computer). Ma al lieto evento segue - fantozzianamente - IL filmino della vacanze, guardato ininterrottamente, senza nemmeno poter andare al bagno, per 3 ore e quaranta; in cui, le due ragazze fanno sfoggio di uno spagnolo da far invidia a Lino banfi ed Alvaro Vitali messi insieme, mentre eseguivano le splendide riprese stile Strokes ubriachi sulle montagne russe. Dimenticavo: eccezionalmente, scrivo questo post live dal reparto "Intossicazioni Alimentari" del Policlinico di Livorno.
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Online la mia recensione del concerto dei Baustelle a Livorno (05-08-2006), durante Effetto Venezia (Foto da www.ellibano.com.ar).

venerdì, agosto 18, 2006

Il mio SR 50 Replica


Quando abitavo in Calabria, non c'era bisogno di un diversivo come in Russia, con donne nude che fanno il bagno nel fiume, per fregarti la macchina: all'epoca - avevo circa 18 anni, avevo lasciato il mio motorino davanti alle transenne che chiudevano il centro al traffico, ed ero andato a fare le consuete vasche estivo-serali lungo Via Roma; salvo accorgermi, al mio ritorno, che il mio SR Replica era passato nelle mani di chissà quale zingaro, che adesso stava impennando come un dannato - fino a far toccare la targa con l'asfalto (in realtà non credo che abbia fatto un buon affare: la marmitta era bucata e faceva un rumore tipo cingolo rotto di un carro armato; il motore era così andato, che ogni volta che acceleravo la carena iniziava a sudare sangue...). Ricordo però che era la festa di Sant'Ippolito, patrono della città di Gioia Tauro; e le strade erano piene di gente, che girava per le innumerevoli bancarelle; e mentre qualche cantante amico-dell'amico si esibiva su un palco; e in Piazza Duomo si teneva il torneo di calcetto; ai margini della festa, gli zingari del paese rubavano gli autoradio, alle macchine parcheggiate sopra i marciapiedi.
Nemmeno le mie conoscenze di quello-che-sa-tutto e se-hai-perso-qualcosa-vai-da-lui, valsero a farmi ritrovare il mio motorino, con immensa gioia dei miei genitori, che così potevano sfogare la loro ansia su un altro aspetto della mia vita (in realtà, già da qualche tempo avevo iniziato a guidare senza patente la Punto rossa di mio nonno).
Di lì a poco, dopo il tradizionale pellegrinaggio-maratona di 42 km in notturna al Santuario di San Rocco in Cosoleto (con il mio amico che, durante il tragitto lungo le strade statali, bestemmiava perchè non si vedeva niente da tanto che era buio e, una volta arrivati, si rifiutava categoricamente di entrare in chiesa), mi sarei trasferito in provincia di Siena, lasciando tutto (armi, bagagli e amici), proprio come il mio motorino. (Foto da http://enzomacco.interfree.it )

giovedì, agosto 17, 2006

Mtv knows best


Penso che il programma più immorale dell'intero palinsesto di Mtv sia Hogan Knows Best. Cosa ne deve sapere un vecchio e (s)pompato ex-wrestler di come tirare su una famiglia ed educare i suoi figli?! Al massimo potrebbe candidarsi per le prossime elezioni della California (anche se avrebbe la concorrenza di Terminator e di una fantomatica politica che di professione fa la pornostar). Dicevo: è proprio immorale, con Hulk (Hogan) che si preoccupa quando i figli escono di casa e vuole essere chiamato al telefono; oppure si infastidisce quando la figlia viene corteggiata da due sconosciuti sulla spiaggia; si preoccupa di non disturbare i vicini, ecc.
Per fortuna, la moralità del canale poggia su ben più solide basi: anzitutto "8th & Ocean", un vero reality dove - finalmente - ci vengono sbattuti in faccia i veri problemi della gente (in una puntata, si assiste alla disperazione di una modella per la nascita di un brufolo sulla sua guancia).
Room Raiders - con le sue varie versioni, Texas, Florida, Macchu Picchu, Castellina Scalo, ecc. - che ci fa entrare nella misteriosa e cavernosa intimità della camera di un teen dove, tra manette, riviste pornografiche, bambole gonfiabili e docce che nemmeno l'usl con dieci mazzette approverebbe, vengono fuori profonde riflessioni sulla vita di coppia: "non mi piace perchè gioca a calcio", "l'ho scelto perchè sa suonare la chitarra", ecc.
Parallelo a Room Raiders, l'altrettanto intenso Date My Mum, dove non c'è Mara Venier, col suo mentro e mezzo di tacchi (e 6-7ma di reggiseno), ma ci sono le mamme che il concorrente dovrà incontrare, prima di scegliere la sua anima gemella (molto delicata e toccante sentire parlare una madre della propria bambina: "My baby suona in una punk band, ha il porto d'armi e mi ha assolutamente vietato di usare con te i miei poteri paranormali").
Infine "Made", ovvero "prendete una ragazza obesa, che a malapena respira, mettetela su una tavola da surf e, dopo appena una settimana, buttatela sotto un'onda alta dieci metri". Con tutti questi programmi, che cosa lo danno a fare Hogan Knows Best? (Foto da www.tv.com)

mercoledì, agosto 16, 2006

Ken il guerriero

Leggendo la consueta guida tv, per cercare qualcosa di "vedibile" per chi - come me - le vacanze le aveva già fatte (oppure a chi - come me per più di tre anni - di vacanze non ha visto neanche l'ombra) e si ritrovava con la pancia gonfia, seduto sul divano alle nove di sera, i miei occhi si sganciano - fumettisticamente - come molle dal loro posto, concentrandosi sul palinsesto di Mtv, Anime Night che, per l'occasione, trasmette il primo di una trilogia di film di - udite, udite - Ken Il Guerriero. Finalmente - ho detto - un programma che ha come target ME! Purtroppo, le mie speranze si sarebbero presto scontrate con la dura realtà.
Spiegare chi sia Kenshiro al neofita di oggi, a chi non è cresciuto a pane e Junior TV, è un impresa piuttosto ardua: mi verrebbe da dire, alla tribù dei telefonini, che invece di tata-tata, il nostro eroe era piuttosto un ua-tatatatatatatatatata! Ma convengo che la spiegazione è alquanto approssimativa. Per questo vi rimando all'eccellente http://www.hokutonoken.it/, "patria italiana" del nostro eroe (c'è addirittura una mappa dei punti di pressione!).
Tornando a noi, la sigla psichedelico-rockeggiante, con la scritta "Ken Il Guerriero" in caratteri tridimensionali, lucidi, da computer-graphic, mi metteva subito sul chi-va-là; a farmi sprofondare lentamente sul divano e a coprirmi la faccia col cuscino ci pensavano però: una grafica a dir poco approssimativa, creata soprattutto davanti al monitor, anzichè sui fogli di carta; una trama stile io-sono-qui-perchè-il-mio-sceneggiatore-ha-deciso-così-altrimenti-sarei-al-mare; un Kenshiro semi-muto, che apriva la bocca soltanto per sparare slogan pubblicitari della Levi's (mi aspettavo inoltre, tra un combattimento e l'altro, di vederlo tirare fuori una lattina di coca-cola); l'utilizzo delle tecniche di Hokuto quando ne aveva voglia, anzichè l'esplosione di teste e corpi alla sola puzza degli stivali; infine, l'estrema banalizzazione delle mosse della sacra scuola (tra una mossa e il suo effetto, Kenshiro teneva un seminario dal titolo:"'Mo vo'spiego perchè 'o so'che siete un po'durelli", che durava circa il tempo che Holly ci metteva a raggiungere l'area avversaria e tirare in porta).
Ai fan dico di prendere carta e penna e scrivere quanti più insulti possibili all'autore della suddetta trilogia e a Mtv che ha osato profanare la sacra scuola di Hokuto; agli altri, di pazientare ancora un po': non ci vorrà molto prima di vederlo sul telefonino; e non ci vorrà molto prima che ne facciano una fiction da prima serata o una soap pre-telegiornale...

martedì, agosto 15, 2006

Ferragosto alla Neil Young

La mattina di ferragosto il mio umore è tale che il Neil Young di On The Beach mi fa una "(moto)sega". Sarà perchè, come tutte le feste che si rispettino, anche questa porta con sè quella manciata di malinconia che ti fa pensare a quelle che sono già passate e a quello che cazzo facevi in quel periodo; o perchè ieri ero a cena dai miei suoceri - praticamente, come andare al funerale di uno sconosciuto, in cui nessuno ti caga, ma sei costretto ad essere triste (più nello specifico, potrebbe essere stata la carne alla pizzaiola - che per me è l'equivalente della criptonite di superman; o le sette ore e mezza passate ad ascoltare le critiche al decreto Bersani di mio suocero - come essere costretto ad un comizio in catene); oppure il pensiero che, dopo essere andato all'anniversario di matrimonio della zia della mia fidanzata (ci hanno fatto una sorpresa - che simpatici; ci hanno invitato a cena: "saremo solo noi e voi" - ci hanno detto - e invece ci siamo ritrovati in 68mila), mi aspetta una due-giorni niente male, con uscite già programmate dall'anno scorso con le amiche della mia ragazza, in cui il climax della conversazione sarà raggiunto quando mi verrà chiesto un parere su un ragazzo che una di loro non vorrebbe più vedere, ma con cui continua ad andare a letto; e con altre due coppie, con cui ci ritroviamo sempre a parlare di quanto sono rompicoglioni i vicini.
Cazzo! E per finire - io che prendo tutto come un segno - questa mattina il mio naso da indie-tartufo mi porta dritto alla tristezza escatologica dei Tunng, Comments Of The Inner Chorus.
Poi però la giornata inizia a prendere una piega diversa: i due pan goccioli col cappuccino e il risveglio della mia fidanzata mi tolgono quell'aria da "cane bastonato" che mi ero portato dalla sera prima. Così, nonostante la bolletta del gas inevasa ammonti a 286 Euro, penso che lascerò i Tunng per qualcosa di più solare (I'm From Barcelona?); oppure li ascolterò con un altro spirito. Buon Ferragosto a todos! (Foto di Zanzibar da www.skobba.com)

lunedì, agosto 14, 2006

Io non c'ero

In questi giorni di - strano - ferragosto, in cui l'Italia si divide tra gli ombrelli e gli ombrelloni, in cui non si può più portare - in aereo - una bottiglia d'acqua (e bisogna assaggiare davanti agli agenti il latte del biberon del neonato), mentre la maggior parte dei blog (non il mio!) sono chiusi per ferie; mentre il nostro caro Sachiel è tornato di recente dallo Sziget Festival; vi devo dire che no: non ero (e non sono) tra i quindicimila che hanno affollato le campagne (e le statali) di Cava Manara e Sommo; tra quelli che, rispondendo al tam-tam (blog-blog???) di internet, si sono ritrovati - da tutta Europa - per il tradizionale (?) rave party che ormai, quanto ad importanza, viene appena dopo le festività natalizie e pasquali.
Non ero davanti al "muro del pianto" (una fila di amplificatori alta quattro metri e migliaia di techno-watt) a guardare il tramonto, mentre un austriaco che pomiciava con una francese mi stava offrendo una "bomba" (succo d'arancia e allucinogeno); e a gridare "Nique la polizia!" (abbasso la polizia) davanti agli occhi esterrefatti di un'anziana signora che stava dando da mangiare alle galline.
Ero bensì a casa mia - dopo aver resistito alle pressanti richieste dei miei genitori (che abitano a circa due ore di macchina da qui), per passare un ferragosto e chissà cos'altro insieme - ad ascoltare Let me Introduce My Friends degli I'm From Barcelona; e a finire di scrivere una recensione per indiefordummies (The Morning After Girls, Shadows Evolve); mentre la mia fidanzata tentava di occuparmi abusivamente Google, per cercare il tempo ed il tipo di cottura del riso all'orientale. (Foto e ispirazione da corriere.it)
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Online la mia recensione di Riccardo Sinigallia, Incontri a Metà Strada (indiefordummies).

sabato, agosto 12, 2006

Invasion


Non seguivo un telefilm in televisione dai tempi del mitico Twin Peaks e di Beverly Hills (solo in seguito mi convinsi a seguire per un po'Melrose Place); e prima di quelli, non mi perdevo un episodio degli altrettanto "ganzi" A-Team, Supercar (sniff, mi scende una lacrima) e compagnia bella (come direbbe Holden Caufield). Come quindi potrete facilmente immaginare, mi sono "perso" Lost, Ce O Sai (acronimo per CSI), le casalinghe disperate, ecc. oltre ad aver accuratamente evitato, per scelta politico-ideologica i vari Beautiful, Dallas, Dynasty e non so quale altro. Potrete benissimo capire l'entità del rimpianto che, in termini globali, può essere paragonata soltanto al debito pubblico italiano (o alle tangenti di politici e non - se preferite).
Comunque, questo per dirvi che ho interrotto ufficialmente il mio digiuno e, da circa tre-quattro puntate, sto seguendo il promettente Invasion (Canale 5). I motivi di fondo di questa scelta vanno rintracciati nella notte dei tempi; e sono figli dei se e dei ma: se non avessi tutto questo tempo libero; se in televisione ci fosse altro, ecc. Ma, fondamentalmente, credo di essere stato attratto dalle atmosfere à-la Lynch, dove voi andate da un prete a confessarvi e invece scoprite che lui è... e che vi ha appena conficcato un coltello in un occhio; allora andate a denunciarlo dallo sceriffo, mostrandogli bene il coltello conficcato, ma scoprite che anche lui è... e, alla fine, vi beccate pure una schioppettata; e via dicendo.
Un altro motivo potrebbe essere la presenza di un blogger tra i personaggi del telefim: sovrappeso, barba incolta, sempre spettinato, coi vestiti sgualciti; o la trama intrigante stile ero-sposato-con-quella-poi-ho-sposato-quell'altra-ma-l'ho-tradita-con-la-sorella e via dicendo; oppure ancora per le ambientazioni in cui, a parte la luce di un riflettore 50X50 nel cuore della notte in mezzo al lago, o le dune di cartapesta con per sfondo un orizzonte di carta stagnola, il realismo sfiora l'assoluto.
Il menu su cui si incentra la trama è una specie di ratto alla Visitors come piatto principale e torta di mele di Twin Peaks come dessert; in due parole, la tanto famosa, abusata e temuta "Invasion" degli alieni che, a quanto sembra, per gli americani è diventata ormai una vera e propria ossessione: dai tempi in cui Orson Welles prese per il culo una nazione intera (ma si può!?), annunciando alla radio lo sbarco dei marziani sulla terra (ma si può!?) e mandando letteralmente nel panico i suoi connazionali (ma si può!?); passando per i vari avvistamenti, rapimenti, "incontri ravvicinati del terzo tipo", Men In Black & Company; fino alle sette che dicono di essere i rappresentanti legali del tale alieno che vorrebbe aprire una catena di slow food sulla terra e sta valutando dove fare i suoi investimenti e, nel frattempo che decide, queste si suicidano allegramente.
Non so quale sia la vostra opinione in merito. Per quanto mi riguarda, io temo di più l'invasione di certe bestioline-insetto fastidiose che si aggirano per casa mia (soprattutto in cucina). Nel gergo tecnico-specialistico vengono chiamate "fuochiste" (per via del colore rossastro) e sono caratterizzate da un'intelligenza decisamente sopra la media dei loro colleghi: impressionante abilità nell'evitare le imboscate; capacità di mimetizzarsi sotto le presine; di nuotare e persino di stare in apnea; specializzazione in arrampicata veloce lungo superfici lisce (i mobili) e scivolose (il lavandino); infine, forma fisica invidiabile, che gli permette di fare scatti brevi e fulminei, volare e gettarsi alla Rambo nelle situazioni da ultima spiaggia. (Foto da www.mundoplus.tv)

venerdì, agosto 11, 2006

Bulli (tanti) e pupe (poche)

Avete presente la serie Grand Theft Auto, per gli amici GTA, in cui potevate prendere a pugni la gente, sparargli se vi piaceva, fregargli la macchina e infine, se avevate l'impressione di non avergliene date abbastanza, passargli sopra col mezzo appena rubato? Se sì, preparatevi a prendere la rivincita su quanti, dall'asilo alle superiori, vi hanno martoriato con scherzi, botte, insulti vari, ecc. La Rockstar Games infatti si appresta a lanciare "Bully", un videogame dove potrete - finalmente - passare dall'altra sponda (in senso metaforico...) e vestire i panni del bullo di turno, il cui unico scopo nella vita è - oltre a sopravvivere all'ennesimo professore stile attimo fuggente - farsi rispettare a suon di cartoni. Inutile dire che soltanto l'anteprima del videogame ha scatenato tutte le associazioni di benpensanti degli Stati Uniti, preoccupati dagli effetti devastanti che il prodotto potrebbe avere sui loro figli-ameba.
Per quanto mi riguarda, dall'asilo alle medie ero talmente grasso che i miei compagni si interrogavano se il nascituro sarebbe stato maschio o femmina. Naturalmente, le angherie che dovevo sopportare riguardavano soprattutto gli sfottò a proposito del mio aspetto; sfottò che si trasformavano in autentiche disfatte ogni qual volta mi azzardavo a tentare un pur timido approccio con qualche mia compagna di classe. E voi?
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Se volete catapultare nella musica le vostre passate (o presenti) frustrazioni bullesche, andatevi a sentire "Lord Anthony", da Dear Catastrophe Waitress (ma anche "She's Losing It", da Tigermilk) dei "vecchi" Belle And Sebastian.

giovedì, agosto 10, 2006

"Stagliati contro il cielo"


Penso che l'espressione "stagliati contro il cielo", coniata recentemente da Just, recensore di Indiefordummies nonchè di Sullivan Street Records, assuma ora il suo pieno significato, grazie ad un'installazione artistica italiana, in quel di Zurigo. Ecco quanto afferma il Nostro sull'argomento: "L’ultima volta che ho usato la parola “stagliare” è stato a woodstock 99 quando dopo circa 50 minuti di fila sono riuscito ad entrare in un ambitissimo cesso chimico. Era agosto e faceva tipo 40 gradi. Beh ecco, c’era qualcosa che si stagliava verticalmente nella penombra perlacea del suddetto cesso. E non era niente di umano…Lovecraft l’avrebbe definita una struttura folle dalle geometrie non euclidee…Kubrick il sacro monolito nero…Beh, oh…no, ok non ve lo dico come l’ho definito io..niente di così poetico…"
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Per un'analisi più "approfondita" dell'argomento, vi rimando ai commenti sulla recensione del Neapolis Festival (by Sachiel). (Foto da Repubblica.it)

mercoledì, agosto 09, 2006

Sziget Festival


Parte oggi lo Sziget Festival, il più grande festival d'Europa (il terzo del mondo), definito dagli organizzatori una vera e propria "Woodstock sul Danubio", che si svolge - dal 1993 - sulla famosa isola (sziget) di Obuda, antico presidio romano, tra le colline di Buda e il centro commerciale di Pest. La manifestazione, che conta di coinvolgere circa mezzo milione di persone (soprattutto giovani) da tutta Europa (e non solo), pronte a dividersi tra 1000(!) spettacoli su ben 60 (!) palchi, sarà seguita da Sachiel, per conto di Indiefordummies e - verosimilmente- Sullivan Street Records. Il nostro caro amico avrà l'opportunità di gustarsi, nei sette giorni del festival (9-16 Agosto) bands del calibro di: Radiohead, Robert Plant, Placebo, Franz Ferdinand, Iggy Pop e moltissimi altri; oltre che cimentarsi con mostre, danza, teatro, sport estremi e cucina internazionale - io personalmente aggiungerei altre cosette... comunque, per maggiori informazioni, vi rimando ai prossimi aggiornamenti delle suddette webzine e a http://www.szigetfestival.it/ (sito ufficiale per l'Italia).
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Ho una mezza idea di iniziare, a cadenza settimanale, uno spazio dedicato a quelle canzoni che ci ricordano qualcosa in particolare; a cui associamo ricordi tristi o di immensa felicità; che, in qualche modo, hanno rappresentato un momento importante della nostra vita. L'idea vuole non solo dare la possibilità a chi legge di commentare, ma soprattutto quella di partecipare, scrivendo in prima persona. NB L'idea si ispira vagamente alle "31 Canzoni" di Nick Hornby. Un'altra idea, in fase di gestazione, riguarda uno spazio settimanale sulle boiate di Studio Aperto; anche se qui il materiale sarebbe davvero tanto...
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Online la mia recensione di AA. VV. A Century Of Covers (Belle And Sebastian Tribute) (indiefordummies).

martedì, agosto 08, 2006

Panda, sesso e Studio Aperto


C'è un sottile filo che lega il dolce alla panna per il primo compleanno del panda Xin Xin, in Cina e le rivelazioni della pornostar Erika Neri sulla scarsità degli attori porno italiani: tranne naturalmente Rocco Siffredi e un certo Malone. La critica si concentra sulla meccanicità di certi comportamenti che, a quanto sembra, non esprimono nessuna o poca passione. Un filo simile a quello per cui Studio Aperto, accanto alle stragi della guerra e ai lutti nazionali, mette in bella evidenza le informazioni (e soprattutto le immagini) di ragazze-calendario, che di professione fanno le ereditiere o le fidanzate di qualcuno famoso. Altrettanto vicino a quello per cui, in Italia, per pubblicizzare l'acqua minerale o il tè, c'è bisogno di vedere una donna nuda; mentre negli Stati Uniti, un film o uno spot in cui si vede la spallina di un reggiseno, vengono relegati a X-Rated, a dispetto della morale sessuale del resto della popolazione (soprattutto giovanile).
Qualche anno fa, per contrastare il pericolo d'estinzione dei panda - e la timidezza di un approccio sessuale del panda maschio nei confronti della femmina - alcuni scienziati di uno zoo ebbero la brillante idea di far vedere ai due poveri "animali"(?) dei film pornografici. Ma la cosa non funzionò: evidentemente, erano dei porno italiani...
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Ho modificato le impostazioni del blog: da oggi, chiunque legga il post - non solo gli utenti registrati - può commentarlo. (Foto Liu Ke, AP)

lunedì, agosto 07, 2006

Madonna e il conformismo


Attenzione, articolo serioso!
Dopo il Codice Da Vinci, anche la scena in cui Madonna si presenta al pubblico appesa ad una croce fatta di specchi, con una corona di spine d'acciaio, mentre sul megaschermo alle sue spalle scorrono le immagini di quello che lei considera il male (la fame nel mondo, l'aids, George Bush e Condoleeza Rice, Papa Benedetto XVI, ecc.), suscita scalpore. Non è la prima volta che la religione cristiana (e non solo, se ricordiamo quello che è successo per le vignette su Maometto) viene "offesa": tempo fa, lessi di "un'opera d'arte" che consisteva in una statuina della Madonna coperta da un velo di lattice; su blob, ogni sabato, davano un video in cui si vedeva un tale, travestito da Gesù, che si aggirava per una città, ballando e sorridendo alla gente, prima di essere investito da un camion; nel parlato originale dei film americani, si bestemmia con la stessa facilità con cui un calabrese come me dice "minchia"; ecc.
Questa pretesa di mettere in discussione, attraverso "l'arte", i valori tradizionali o quelli che vengono finiti da alcuni "borghesi", non ha - secondo me - alcuna ragion d'essere; non ai giorni nostri, almeno. Non voglio fare un discorso banale, ma spesso un film viene considerato "d'autore" se al suo interno ci sono scene di sesso e parolacce (es. "Le Onde del Destino" di Lars Von trier); e lo stesso si può dire di un libro (prendete, ad esempio, "Il Buddha delle Periferie" di Hanif Kureishi) o di un'opera d'arte (scultura o quadro che sia). Tutti costoro, che vogliono affermare il loro essere - e sentirsi - spiriti liberi, solo perchè non vanno a messa la domenica; che si sentono "fuori dal sistema" solo perchè non credono in Dio, sono in realtà quanto di più politically-correct ci sia in giro: l'essere contro i valori tradizionali - ripeto - al giorno d'oggi, non ha più nessuna ragion d'essere; è soltanto un'altra forma, un altro travestimento del cosiddetto conformismo. Nel Medioevo, quando andare contro la religione significava essere tacciati di stregoneria e bruciati sul rogo; oppure durante le guerre di religione, quando si rischiava di essere giustiziati o, come minimo, mandati in esilio; o in anni più recenti, quando non votare Democrazia Cristiana voleva dire essere comunisti e divorziare significava - in certi ambienti - essere condannati socialmente; in queste e in altre situazioni, la messa in discussione di certi valori poteva avere un senso; in quel contesto. Liberata dal pericolo delle conseguenze del contesto in cui accade, ogni scelta di questo tipo diventa oggi una moda, non meno frivola delle borse di Paris Hilton. Per tornare al discorso iniziale, i 70mila (vi rendete conto!?) che hanno assistito al suo concerto, si sono esaltati per i valori che una popstar, vestita da sadomaso, buttava loro (un altro discorso, forse ancora più lungo, sarebbe quello riguardo alle opinioni politiche degli artisti, ma non voglio esagerare...), dopo essersi fatta pagare fino a 140 Euro. Per quanto mi riguarda - non me ne vogliano quelli che sono andati al concerto - non ha fatto altra che vendere la sua "confusione mentale", a chi già ce l'aveva.
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Basta! Dopo tutto questo parlare serioso, credo che andrò su Ebay a cercarmi la maglietta "Madonna Killed Coachella"; e ad ascoltarmi The Morning After Girls, Shadows Evolve che, prima o poi, cercherò di recensire su indiefordummies. (Foto Ansa)

domenica, agosto 06, 2006

Baustelle, Live in Livorno, 05-08-06


Tra le mille domande che solitamente mi attanagliano la mente (tipo: ma a che serve il codice della strada, se non c'è nessuno che lo fa rispettare?); e le minacce di temporali virtuali (delle previsioni) e reali (i nuvoloni neri che vedevo affacciandomi alla finestra); ho trovato il tempo di andare a vedere i Baustelle, a Livorno. La recensione sarà pubblicata a breve su indiefordummies. Intanto, metto sul sito alcune foto della serata.
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A proposito, da quando ho iniziato il blog non mi sono mai presentato; nè ho fornito dettagli su chi sono: rimedio subito. Per farvi un'idea di me, pensate a Jack Johnson, quello di Upside Down, amico di Ben Harper, ecc. Ecco: toglietegli la tavola da surf, il fisico palestrato, i milioni e la bravura nel suonare la chitarra, la casa alla Hawaii e i capelli e avrete un ritratto pressochè fedele del sottoscritto... :)

sabato, agosto 05, 2006

Bevar Christiania


Le ruspe del governo danese stanno per prendere d'assedio Christiania, l'ultima roccaforte hippy d'Europa, uno stato all'interno di un altro stato (la Danimarca), proprio nel centro di Copenaghen. Le motivazioni ufficiali sono la politica della "normalizzazione" che, per gli abitanti del quartiere, nato nel 1971 dall'occupazione dei 34 ettari di una base militare, è un altro modo per dire "sgombero": in realtà, pur avendo concesso a questa comunità, di circa mille persone, lo status di "esperimento sociale", le autorità danesi non hanno mai gradito che venisse spacciata droga a pochi passi dal parlamento (nella famosa Pusher Street). Così, a dispetto dei circa un milione di turisti che ogni anno invadono le sue strade; e degli artisti che qui si sono fermati almeno una volta - tra gli altri, Bob Dylan, Rolling Stones, Red Hot Chili Peppers e Lenny Kravitz; gli uffici, i bar e ristoranti, la scuole e tutti gli altri locali autogestiti di Christiania sembrano avere - se non i giorni - gli anni contati; perchè, come ricorda l'insegna all'uscita della comunità, "Stai entrando nell'Unione Europea".
(Foto da www.fourmirouge.org; maggiori dettagli su Repubblica.it)
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E'disponibile online la mia recensione di Frank Black, Fast Man Raider Man (indiefordummies).